Una delle tasse più odiate dagli italiane potrebbe diventare un ricordo tra qualche mese, il premier sta infatti pensando di cancellare la tassa sulla proprietà delle auto, il fatidico bollo auto. Il premier Renzi ha dichiarato che, con la prossima Legge di Stabilità (dicembre 2016) potrebbe essere cancellato il bollo auto. Non si pensa ad una cancellazione totale ma, probabilmente, ad un intervento progressivo che prevederà inizialmente l'abolizione per determinate categorie per poi estendersi a tutti gli automobilisti, oppure si tratterà di cancellare il fardello solo nei casi di passaggio di proprietà delle autovetture.Saranno sicuramente contenti gli automobilisti italiani con molta probabilità dal 2017, lo saranno molto meno i Comuni italiani che, dall'imposta sulla proprietà dell'auto, traggono oggi una delle principali entrate.
Molti si chiedono se, il mancato introito, si tramuterà in aumenti spalmati su altre tasse come è successo nel recente passato con l'Imu, la Tasi, ecc.
La cancellazione del bollo auto è un argomento da campagna elettorale e se ne parla ormai da anni. Molti erano convinti che la cancellazione avvenisse già quest'anno con la legge di Stabilità approvata da poco e invece nulla si è fatto. Le discussioni sul bollo auto sono tornate alla ribalta pochi mesi fa in senso opposto quando invece è stata decisa la cancellazione dell'esenzione per le auto storiche, quelle comprese tra i 20 e i 30 anni di età.Nel frattempo molti automobilisti rimangono in attesa della prescrizione dei tre anni del bollo auto.
La prescrizione scatta a partire dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello di scadenza del pagamento. La prescrizione è valida se nell'arco di tempo dei tre anni il cittadino non abbia ricevuto solleciti di pagamento o la notifica della cartella di pagamento di Equitalia. Da non dimenticare invece tutta quella platea di soggetti che ha subito il fermo amministrativo della propria autovettura proprio per non aver pagato l'imposta sulla propria auto e che a breve potrebbe festeggiare l’addio all’odiosa imposta.