In vista della presentazione, con il modello 730 oppure con Unico 2016, della dichiarazione dei redditi, l'Agenzia delle Entrateha reso noto d'aver pubblicato sul proprio sito Internet, in bozza, la tabella che è relativa alle aliquote fissate per le addizionali comunali ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) che serviranno per il calcolo del saldo relativo all'anno di imposta 2015, edell'acconto per il corrente anno. Trattasi di una tabella che, come mette in evidenza il Quotidiano telematico delle Entrate 'FiscoOggi', i contribuenti e gli intermediari dovranno avere sotto mano per compilare Unico Persone Fisiche 2016 ed il modello 730 2016 visto che le percentuali di prelievo ai fini dell'Irpef variano da un Comune italiano all'altro.

Nel dettaglio, la tabella identifica ogni Comune con il proprio codice catastale andando ad indicare, se sono previste, pure le esenzioni e le eventuali differenziazioni per scaglioni di reddito. Sulla tabella, inoltre, l'Agenzia delle Entrate fa presente che tale pubblicazioneonline va a sostituire lo stesso elenco presente nel modello Unico Persone Fisiche, e questo perché così sulle aliquote Irpef, e nello specifico sulle addizionali, il Fisco può fornire dati in aggiornamento continuo tenendo conto da un lato delle informazioni che vengono fornite dalla direzione Federalismo Fiscale dal dipartimento delle Finanze, e dall'altro dei cambiamenti che vengono deliberati dai Comuni.

La tabella in formatopdf, che è visionabile è scaricabile dal sito Internet dell'Agenzia delle Entrate, si compone attualmente di un totale di 144 pagine dove per ogni Comune, come sopra accennato, viene associato il corrispondente codice catastale, e viene indicato se l'aliquota addizionale Irpef è unica oppure se sono diverse per scaglioni di reddito come segue: fino a 15 mila euro, oltre 15 mila e fino a 28 mila euro di reddito, oltre 28 mila e fino a 55 mila euro, oltre 55 mila e fino a 75 mila euro, oltre 75 mila euro di reddito.