Entro il 10 maggio l'autocertificazione per richiedere l'esonero dal pagamento in bolletta del Canone Rai 2016 va inviata per via telematica all'Agenzia delle Entrate, il termine scende al 30 aprile se si sceglie l'invio mediante la più tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno. Oggi 13 aprile 2016 viene comunicata dalla Cisl una novità importante, questa infatti mette a disposizione i propri Caf in favore degli utenti italiani che avessero intenzione di inviare telematicamente l'autocertificazione, onde evitare di dover pagare il Canone attraverso la bolletta della luce a partire da luglio.
Ovviamente questa possibilità viene concessa solo a coloro che ne hanno diritto. Questi al momento sono gli over 75 con reddito complessivo non superiore agli 8 mila euro annui, e tutti coloro i quali non posseggono in casa alcun apparecchio atto alla ricezione televisiva.
Cambiano le modalità di pagamento del Canone
Questa decisione si è resa necessaria in seguito al cambiamento delle modalità di pagamento del Canone Rai 2016. Si tratta di un provvedimento fortemente voluto dal nostro esecutivo, che spera così di abbattere la forte evasione dal pagamento del Canone, che da sempre caratterizza il nostro paese. Basti pensare che lo scorso anno circa il 30% delle famiglie italiane non ha pagato questa tassa.
Da quest'anno le cose dovrebbero andare diversamente ed infatti Mediobanca ha profetizzato negli scorsi mesi un incremento delle entrate per la Rai pari a 420 milioni di euro. Queste in parte serviranno ad estendere la platea degli over 75 esenti che infatti si alza agli 8 mila euro di reddito complessivo.
Ancora confusione tra i consumatori
Ricordiamo anche che quest'anno l'importo da pagare scende a 100 euro, dai 113 che si pagavano fino allo scorso anno. Il Premier Matteo Renzi ha promesso di recente di voler ridurre ulteriormente l'importo del Canone, portandolo nei prossimi anni a cifre ancora più basse. Tornando all'autocertificazione, c'è ancora molta confusione tra i consumatori, su chi realmente dovrebbe utilizzarla.
In particolare vi sarebbero moltissimi casi controversi, come quello in cui due coniugi nella stessa famiglia hanno intestate due diverse bollette della luce. Anche in questo caso si dovrà procedere con l'autocertificazione.