Dal 15 settembre è stata attivata, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la procedura online per richiedere il rimborso del canone Rai addebitato sulla bolletta elettrica. Come è noto, infatti, con la bolletta elettrica del mese di luglio sono stati addebitati 70 euro quale prima rata del pagamento del canone Rai 2016 e numerosi sono i casi in cui l’addebito è stato fatto nonostante non fosse dovuto.

Con l’attivazione della procedura online, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione uno strumento per ottenere un rapido rimborso nei casi in cui il canone sia stato addebitato erroneamente.

Chi ha diritto al rimborso del canone Rai 2016

Possono richiedere il rimborso i contribuenti che hanno inviato entro i termini prescritti (16 maggio) la dichiarazione di non possesso dell’apparecchio televisivo. Allo stesso modo, ha diritto al rimborso chi si è visto addebitare i 70 euro del canone su due utenze della stessa famiglia (è il caso delle utenze di prima e seconda casa). Altro caso comune può essere quello del contribuente con più di 75 anni e con un reddito non superiore a 6.713,98 euro per il quale ha regolarmente presentato una dichiarazione sostitutiva.

E’ comunque prevista la possibilità di altri casi che non rientrano negli esempi esposti per i quali la procedura predisposta dall’Agenzia delle Entrate prevede la possibilità di esporre il caso che verrà comunque preso in esame per un possibile rimborso.

Come fare richiesta del rimborso del Canone Rai 2016

Pe effettuare la richiesta di rimborso è necessario essere in possesso del pin di accesso al sito dell’Agenzia, dopo di che si potrà accedere alla procedura. La richiesta potrà essere inviata anche attraverso un Caf o per raccomandata, utilizzando il modulo scaricabile dal sito ed allegando la fotocopia di un documento di identità.

L’Agenzia delle Entrate, valutate le richieste, invierà alle società elettriche il mandato per il rimborso nei casi in cui questo sarà dovuto. Queste dovranno provvedere, entro 45 giorni dal ricevimento del mandato, a restituire i 70 euro ingiustamente addebitati. Nel caso in cui il rimborso da parte della società elettrica con vada a buon fine nei termini previsti, sarà la stessa Agenzia delle Entrate a provvedere al rimborso con altri mezzi.