Colf e badanti appartengono forse alla categoria di lavoratori meno tutelata negli ultimi tempi. Non capita raramente, infatti, di assistere a situazioni in cui datori di Lavoro sempre meno corretti arrivano ad approfittarsi dei propri collaboratori domestici senza mai regolarizzare la loro posizione lavorativa e/o contributiva.

Per tutti quelli che, invece, hanno alle proprie dipendenze colf e badanti ai quali versano regolarmente contributi assistenziali e previdenziali, arrivano nuove direttive emanate direttamente dall'Inps, attraverso una circolare alla quale devono attenersi tutti coloro i quali si avvalgono di lavoratori domestici.

In particolare, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha pubblicato uno schema che sintetizza i nuovi importi dei contributi colf 2017, con annesse le relative scadenze.

Questi contributi previdenziali garantiranno:

  • copertura assicurativa per pensione;
  • congedo maternità;
  • polizza contro infortuni e malattia;
  • e diritto alla disoccupazione.

Gli importi rimarranno, come specificato nella circolare, pressoché invariati (o comunque aumenteranno di pochi euro). Nello specifico l’aumento che riguarda le colf conviventi sarà di soli 0,64 euro al mese, circa 8 euro l’anno, mentre per quanto riguarda le badanti conviventi l'aumento sarà pari 0,77 euro al mese, circa 10 euro annuali. Rimane invece invariato il contributo orario uguale a 1,01 € da versare nel caso in cui il lavoro domestico superi le 24 ore settimanali.

Per quanto riguarda le scadenze, queste ultime avranno una cadenza trimestrale. Il versamento dei contributi relativi al lavoro domestico di colf e badanti, pertanto, andrà fatto entro i primi 10 giorni del trimestre successivo a quello passato. Gli stessi dieci giorni dovranno essere considerati in caso di cessazione del rapporto di lavoro, ma cambierà tuttavia la data dalla quale inizieranno a decorrere, ovvero essi si conteranno a partire dalla data di interruzione del lavoro.

Per quanto riguarda invece il versamento, esso potrà essere adempiuto pagando tramite bollettino Mav, usando il circuito “Reti Amiche” (tabaccherie, sportelli bancari di Unicredit) oppure anche online direttamente sul sito dell’Inps.