Da martedì 18 aprile i contribuenti italiani hanno potuto accedere ai dati che il fisco ha già inserito nelle dichiarazioni precompilate. Si tratta del terzo anno di vita di questo nuovo modo di trasmettere la propria dichiarazione dei redditi, direttamente online, semplicemente verificando, ed eventualmente integrando, i dati che il fisco ha già ricevuto da datori di lavoro, banche, compagnie assicurative e prestatori d’opera quali per esempio farmacie, studi medici e strutture sanitarie.
Si parte dal 2 maggio 2017
Il calendario dichiarativo per il 2017 è stato leggermente modificato rispetto agli anni precedenti.
In particolare si è evitato di dare tempi più ristretti, che alla fine venivano sempre prorogati, per consentire a tutti i contribuenti di adempiere in tempo utile.
Come già successo nei primi due anni di vita di questo strumento, a partire da martedì 2 maggio, sarà possibile accettare, modificare e inviare la propria dichiarazione 730 precompilata. Dalla stessa data sarà possibile anche la modifica del modello Redditi precompilato, riservato ai soggetti che non possono utilizzare il modello 730, per la presenza di altri redditi, come per esempio redditi di impresa o redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA.
I contribuenti che accetteranno senza modifiche il modello 730 precompilato, non saranno soggetti a controlli documentali, poichè i dati sono stati inseriti direttamente dal fisco.
C’è tempo fino al 24 luglio
La scadenza per poter trasmettere telematicamente il proprio 730, utilizzando il canale del precompilato, quest’anno è stata allungata al 24 luglio (visto che il 23 luglio è domenica). Rispetto agli anni passati si tratta in pratica di una conferma, con la differenza che nel 2015 e 2016 fu necessario prorogare in corso d’opera tale scadenza, inizialmente prevista per il 7 luglio.
Sarà, invece, il 2 ottobre (poiché il 30 settembre è sabato), il termine ultimo per l’invio del modello Redditi precompilato e per l’invio dell’eventuale modello correttivo del 730, nel caso in cui ci si renda conto di aver commesso degli errori in fase di prima trasmissione, che comportino un minor credito o un maggior debito.
Nel caso in cui, la correzione degli errori commessi, comporti un rimborso, sarà possibile presentare un modello 730 integrativo entro il 25 ottobre, ma solo tramite un Caf o un professionista abilitato.