Quali tasse devono essere pagate a novembre? Le date da segnare per il pagamento delle imposte saranno diverse nelle prossime settimane. Il prossimo mese di novembre 2017, infatti, si annuncia come un mese molto impegnativo, economicamente parlando, a causa dei diversi esborsi che i contribuenti italiani saranno chiamati a versare nelle cassa dell’Agenzia delle Entrate nei prossimi giorni.

Le tasse da pagare nel mese di novembre

Tasse in arrivo per i lavoratori dipendenti, autonomi e delle imprese che pagheranno, secondo le previsioni, circa 55 miliardi.

La prima data da segnarsi è quella del prossimo 10 novembre che riguarderà il versamento delle tasse, come termine ultimo stabilito dall’Agenzia delle Entrate per la possibile trasmissione telematica, dei dati delle dichiarazioni integrative del 730 per il 2017 e dei modelli integrativi del 730 4. Il prossimo 15 novembre è invece l’ultima possibilità per potersi mettere in regola attraverso il cosiddetto ‘ravvedimento breve’ dei versamenti parziali o non effettuati con scadenza il 16 ottobre, con le agevolazioni previste sulle sanzioni e gli interessi di mora. Il 16 novembre, invece è in scadenza la rata relativa al saldo dell’Iva relativo all’anno 2016 derivante dalla relativa dichiarazione annuale e nello stesso giorno tutti i contribuenti con partita Iva dovranno regolarizzare le rate delle imposte per il 2016 nel caso abbiano aderito al programma di rateizzazione.

Il 30 novembre, sarà decisamente il giorno più cruciale del mese, poiché in questa stessa data saranno riunite diverse importanti scadenze. In particolare, in questa data sarà previsto il pagamento della rata, in particolare la terza, per tutti coloro che hanno aderito alla ‘Rottamazione delle cartelle’ tramite la cosiddetta ‘Definizione agevolata’.

Sempre entro il 30 del mese sarà previsto il pagamento del 40% dell’importo totale, della seconda rata relativa alle controversie tributarie se ci si è avvalsi sempre delle agevolazioni. Prevista in questa data anche la comunicazione dei dati relativi alle periodiche liquidazioni IVA del terzo trimestre del 2017 e i versamenti dell’imposta sostitutiva a ‘cedolare secca’ come acconto per il 2017 della seconda rata o del versamento totale in un unico pagamento.

Lo stesso vale per i versamenti acconto Ires, Irap e Irpef dovuta come acconto per l’anno 2017.

Pagamenti fiscali: le cifre per il 2017

L’acconto Ires sarà sicuramente l’imposta più “onerosa” da versare (14 miliardi di euro) entro la fine di novembre da parte delle società come Srl, Spa, cooperative, ecc. Tredici miliardi di euro invece attraverso il pagamento dell’Iva dovuta dalle imprese e dai lavoratori autonomi. I datori di lavoro dei lavoratori dipendenti dovranno dare al fisco un importo che supera i 10 miliardi di euro. Le ritenute sull’Irpef dei lavoratori autonomi più l’addizionale regionale saranno di 2 miliardo di euro mentre l’acconto Irpef sarà di circa 8 miliardi e l’Irap alle aziende costerà quasi 7 miliardi di euro.