Gli italiani, in particolare se single o coppie senza figli, dal 2019 potrebbero trovarsi a pagare quasi 320 euro in più all'anno per l'aumento automatico dell'Iva. Stiamo parlando delle le famigerate clausole di salvaguardia introdotte, quasi obbligatoriamente, anche nell'ultima Legge di Bilancio 2018 varata pochi mesi prima delle elezioni politiche del 4 marzo 2018.

Le clausole e le possibili ricette per sterilizzarle stanno entrando, sempre più prepotentemente nel dibattito politico - economico di questo inizio di legislatura. Tutte le forze politiche dell'arco costituzionale hanno espresso chiaramente la volontà di bloccarle, ma sta di fatto che fino a quando non ci sarà un vero e proprio Esecutivo non sarà possibile far nulla.

Nel frattempo, il ''Sole24ore'' ha effettuato una simulazione sugli effetti che un aumento delle due principali aliquote Iva, potrebbe avere sulle tasche dei consumatori.

La simulazione

Il quotidiano della Confindustria ha utilizzato, come base di partenza, i dati forniti dall'Istat, l'istituto Nazionale di Statistica. Come accennato il Sole24ore analizza l'impatto di un incremento delle 2 aliquote maggiori. Quella ordinaria, attualmente al 22% e che, per effetto degli aumenti automatici, passerebbe al 24,2%. E quella ridotta, attualmente al 10% e che dovrebbe passare all' 11,5%. Il quotidiano finanziario, poi, evidenzia le differenze su base regionale.

Ad esempio, nelle Regioni, come la Lombardia, dove l'economia tira e i consumi sono maggiori, si potrebbero manifestare anche aumenti superiori ai 400 euro annui.

Mentre nelle Regioni del Sud, come la Calabria, gli aumenti potrebbero essere inferiori alla media. Il Sole24ore li stima intorno ai 220 euro annui.

La fotografia per nucleo familiare

Il quotidiano della Confindustria ha elaborato i dati anche dal punto di vista della composizione dei nuclei familiari. Ad esempio, è stato calcolato che l'aumento maggiore, in valore assoluto, sarebbe pagato dalle coppie con due figli.

Queste si ritroverebbero a pagare quasi 440 euro annui in più. Mentre, in termini relativi, data l'impossibilità di suddividere i costi fissi, a pagare di più sarebbero le coppie senza figli e i single fino ai 64 anni. Questa particolare situazione è dovuta all'ipotesi di aumento dell'aliquota del 10% che interessa diversi beni alimentari di uso quotidiano come uova e carne, ma anche su diverse forniture domestiche come elettricità e gas.

Il quadro generale

Anche se, una volta formato il Governo, andranno trovate le necessarie coperture economiche, qualcosa deve essere necessariamente fatto. Anche per salvaguardare quel minimo di crescita economica in atto. E bisogna fare anche in fretta, in quanto il termine ultimo per presentare il Def, il Documento di economia e finanza, anche in sede europea scade il 10 aprile 2018. Meno di 2 settimane per formare il Governo e provare a bloccare gli aumenti.