La stagione dichiarativa 2018 (anno d'imposta 2017) ha preso il via lo scorso 16 aprile, quando l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione di 30 milioni di contribuenti i modelli precompilati 730 e Redditi PF SC SP ENC 2018, consultabili sul portale "Fisco On Line", per la dichiarazione dei redditi percepiti durante il 2017. Sono delle vere e proprie dichiarazioni, complete di tutti i dati già in possesso dell'Agenzia delle Entrate relativi a redditi, CU, oneri detraibili, e quant'altro, che il contribuente ha la possibilità di verificare.

Se tutti i dati inseriti sono corretti, può confermare e inviare la dichiarazione direttamente dal portale sul sito, altrimenti può effettuare delle modifiche e delle integrazioni.

La novità più importante per quest'anno è la cosiddetta "compilazione assistita". La funzione è stata attivata a partire dallo scorso 7 maggio ed è disponibile per coloro che presenteranno la dichiarazione precompilata direttamente all'Agenzia delle Entrate. Riguarda la compilazione del quadro E, sezione I e II, ovvero i dati relativi alle spese per le quali spetta la detrazione di imposta del 19% o 26% (come spese mediche, interessi su mutui, spese di istruzione, assicurazioni sulla vita) e alle spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo (contributi previdenziali obbligatori e per previdenza complementare, assegni al coniuge, etc).

Le dichiarazioni che verranno confermate così come l'Agenzia le ha predisposte, ovviamente, non saranno soggette a controlli formali e documentali per gli oneri indicati all'articolo 36-ter del DPR n. 600/1973. Potrebbero esserlo, invece, quelle confermate a seguito di modifiche o integrazioni da parte del contribuente, ma solo per la parte rettificata o integrata.

Cosa sono e chi deve compilarli

Il Modello 730 2018 è il modello fiscale con cui soprattutto dipendenti e pensionati devono presentare la dichiarazione dei redditi. E' il modello dichiarativo dei redditi da lavoro dipendente e assimilato, redditi da lavoro autonomo senza partita Iva, redditi da terreni e fabbricati, redditi di capitale, altri redditi, alcuni redditi assoggettabili a tassazione separata.

Oltre ai redditi, in dichiarazione occorre indicare le spese detraibili dall'imposta, proprie o dei familiari a carico, e le spese deducibili dall'imponibile.

La particolarità è che la compilazione non richiede calcoli: il contribuente deve compilare ogni voce del modello con i relativi importi e poi il Fisco calcolerà se esiste un credito o un debito d'imposta, che verrà rispettivamente rimborsato o trattenuto direttamente in busta paga o sulla pensione.

Il Modello Redditi 2018 PF SC SP ENC Agenzia delle Entrate è il modello dichiarativo Unico che le persone fisiche, le società di persone, le società di capitali e gli Enti non commerciali sono tenuti a compilare e a trasmettere all'Agenzia delle Entrate, ai fini della dichiarazione dei redditi.

In particolare, i soggetti obbligati a presentare il modello Redditi PF SC SP ENC 2018 sono:

  • Modello Redditi PF 2018, per le persone fisiche che NON hanno i requisiti per presentare il modello 730, ovvero, tutti i contribuenti che nel 2017 hanno realizzato redditi d’impresa e di partecipazione, redditi da lavoro autonomo con partita IVA, redditi diversi che non sono dichiarabili con il 730, contribuenti tenuti a presentare dichiarazione IRAP, Modello 770 ordinario o modello 770 semplificato, contribuenti che presentano la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti;
  • Redditi SC 2018, per società di capitali residenti in Italia, Enti commerciali pubblici e privati, società non residenti con stabile organizzazione in Italia, Enti non residenti in Italia che svolgono attività commerciale nel Paese;
  • Redditi SP 2018 per società di persone, ad eccezione delle aziende coniugali non gestite in forma societaria e le persone non residenti in Italia, in quanto obbligate a presentare il modello redditi SC o ENC.
  • Redditi ENC 2018 per Enti non commerciali, ovvero Enti pubblici e privati diversi dalle società, Trust, ONLUS, curatori di eredità.

Modifica e scadenze

E' già possibile consultare, modificare e inviare i modelli precompilati 730 e Redditi, rispettivamente, dal 2 e dal 10 maggio scorsi.

I contribuenti hanno tempo di verificare i dati acquisiti dall'Agenzia, apportare eventuali correzioni o integrazioni e procedure all'invio entro le seguenti scadenze.

Modello 730:

  • 9 luglio per chi presenta la dichiarazione mediante sostituto d'imposta, datore di lavoro o Ente pensionistico;
  • 23 luglio per chi presenta la dichiarazione mediante modello precompilato, oppure mediante CAF o altro intermediario.

Modello Redditi PF SC SP ENC:

  • 31 ottobre per chi presenta la dichiarazione mediante modello precompilato;
  • 30 giugno per chi è autorizzato a presentare il modello cartaceo.

Il mito del Fisco "Fai da Te"

Lo scorso 9 maggio, l'ANC (Associazione Nazione Commercialisti) ha emanato un comunicato stampa per fare chiarezza sulla semplicità del 730 precompilato, opinione con cui l'organo professionale sembrerebbe non essere d'accordo.

L'ANC sostiene in primo luogo che, nel 2017, su oltre 20 milioni di potenziali contribuenti, sono stati circa 2 milioni coloro che hanno presentato la dichiarazione precompilata, una percentuale a dir poco modesta che, considerata sotto il profilo del rapporto "costi a carico della collettività - benefici", dovrebbe far pensare. In secondo luogo, precisa che i controlli sono comunque effettuati anche sulle dichiarazioni confermate senza modifiche o integrazioni. Infine, ritiene che, nonostante la compilazione assistita, l'inserimento dei dati non è poi così automatico, anzi, occorrono competenze fiscali oltre che informatiche per poter arrivare al corretto invio della dichiarazione senza incorrere in errori e sanzioni.