L'Agenzia delle Entrate con proprio provvedimento del 28 agosto ha dato il via ad una nuova procedura per effettuare dei controlli su specifici profili di rischio. In seguito a tali controlli potrebbe essere attuato un provvedimento di sospensione della delega di pagamento mediante modello F24 che può durare anche 30 giorni durante i quali, ovviamente, l'amministrazione finanziaria procede ad ulteriori accertamenti.

Cosa prevede il provvedimento

Il provvedimento n° 195385/2018 è stato emesso dall'Agenzia delle Entrate in ossequio a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2018.

Quest'ultima ha introdotto nel nostro ordinamento fiscale il comma 49 ter all'articolo 37 del Decreto Legge 223/2006 il cui obiettivo principale consiste nel contrasto alle indebite compensazioni.

In base a questa disposizione di legge quando un contribuente invia all'amministrazione finanziaria un modello F24 che contiene delle compensazioni, l'Agenzia delle Entrate procede ad analizzare vari fattori. Innanzitutto, la tipologia del debito che viene saldato. Successivamente, quali crediti vengono compensati e in che modo. Inoltre viene analizzata la coerenza dei dati trasmessi con quelli contenuti in altre banche dati accessibili all'Agenzia delle Entrate, come ad esempio quelli contenuti nell'Anagrafe tributaria o rinvenienti da altre Pubbliche Amministrazioni.

Vengono presi in considerazione anche i dati inviati in anni passati dallo stesso contribuente sempre relativamente ad altre compensazioni. Infine si tiene conto anche delle compensazioni di debiti iscritti a ruolo effettuate esclusivamente in via telematica presenti e passati. L'invio telematico per questo tipo di compensazioni sarà l'unico possibile a partire dal 29 ottobre 2018.

Le comunicazioni al contribuente

Come accennato sopra se, a seguito del controllo, l'Agenzia delle Entrate identifica un profilo di rischio procede alla sospensione per 30 giorni della delega di pagamento. Da questo momento dovrebbe partire, secondo quanto specificato nel provvedimento del 28 agosto 2018, una nuova fase di controlli ancora più approfonditi. Il contribuente, ovviamente, viene tempestivamente informato del provvedimento di sospensione della delega di pagamento e della durata dello stesso. Di conseguenza, viene indicata al contribuente la data precisa in cui si provvederà a sbloccare il provvedimento di sospensione.

La conseguenza degli ulteriori controlli effettuati dall'amministrazione finanziaria può essere di due tipi. L'Agenzia delle Entrate decide di scartare l'operazione di compensazione oppure può darle esecuzione. Se l'operazione di compensazione dovesse venire scartata dall'amministrazione finanziaria quest'ultima darà idonea comunicazione all'interessato corredata di motivazione esauriente. Nel secondo caso viene eseguita l'operazione addebitando il conto indicato nell'F24.

Ovviamente, in caso di silenzio da parte dell'amministrazione finanziaria circa lo scarto dell'operazione entro il termine stabilito per lo sblocco della sospensione l'operazione deve considerarsi accettata dall'Agenzia delle Entrate. Infine per accelerare l'iter il contribuente, nel periodo di sospensione, può sempre inviare al Fisco materiale utile alla chiusura della fase istruttoria.