La nuova norma pensata per contrastare i cosiddetti furbetti delle targhe estere, contenuta nel Decreto Sicurezza, è entrata in vigore da pochi giorni, dopo essere stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Con la nuova legge, il governo formato da M5S e Lega intende punire tutti coloro che, italiani o stranieri, pur risiedendo in Italia da più di 60 giorni, circolano con un veicolo munito di una targa straniera al fine di evadere Tasse e sfuggire al pagamento di multe e sanzioni. Da tutta Italia giungono notizie di veicoli sequestrati e multe salatissime rifilate a cittadini Rumeni, moldavi, e anche italiani.

Ma, come spesso succede in un Paese di imbroglioni e di azzeccagarbugli quale è il nostro, fatta la legge è subito stato trovato l’inganno, anche se gli autori sembrano essere cittadini della Romania. Come riporta Il Sole 24 Ore, infatti, su Whatsapp in queste ore sta girando un messaggio in lingua rumena che promette di poter girare liberamente in Italia con una targa straniera dopo aver firmato un contratto di comodato. Procedura illegale, ma che potrebbe già aver fatto proseliti.

I casi in cui si ha diritto all’esenzione dalle sanzioni

Per spiegare come i furbetti delle targhe estere stanno pensando di aggirare la nuova legge, bisogna prima ricordare che esistono dei rari casi in cui questa non viene applicata: leasing o noleggio a lungo termine con società non italiane, oppure comodato di una impresa estera a un suo dipendente o collaboratore che risulti residente in Italia.

Sfruttando questo spiraglio nel dispositivo legislativo, qualcuno ha pensato bene di proporre su Whatsapp quella che il quotidiano di Confindustria definisce una “soluzione opaca” al problema del divieto di targa estera.

Su Whatsapp una soluzione illegale per aggirare la norma sulle targhe estere

Sulla popolare app di messaggistica un cartello in lingua rumena, con tanto di disegni, invita, in pratica, a sottoscrivere un contratto di comodato con una società con sede all’estero, di modo tale che la propria autovettura con targa straniera risulti poi concessa in uso all’effettivo proprietario.

“Ti offriamo un contratto di comodato per poter circolare senza problemi sul territorio dello stato italiano - si legge nella singolare promozione - entro una settimana dalla firma del contratto potrai circolare legalmente in ogni stato della UE con la targa della Romania”. Il problema, per chi deciderà di agire in questo modo, è che si tratterà di una falsa dichiarazione, perché bisognerebbe risultare effettivamente dipendenti di quella società per beneficiare dell’esenzione. Un reato insomma.