La proposta di legge della Lega di Matteo Salvini è stata presentata ufficialmente lo scorso 7 dicembre 2018 ma ora, con i rapporti di forza decisamente a favore del partito del vicepremier e Ministro dell'Interno, potrebbe subire una decisa accelerazione. In fondo l'obiettivo della proposta di legge è abbastanza condivisibile. E cioè fondere Imu e Tasi in unica imposta in modo da combattere la stratificazione normativa che ha portato a una sovrapponibilità delle due imposte.

Il dettaglio della proposta della Lega

Come ha sottolineato Alberto Gusmeroli, primo firmatario della proposta di legge per conto del partito di Matteo Salvini e Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, la nuova tassa sarebbe ad invarianza di gettito.

Il deputato della Lega, parlando al Sole24ore, ha spiegato che verrebbe fissata un'aliquota massima al 10,6 per mille. Questa sarebbe formata dalla somma delle due imposte.

Ovviamente, per poter ottenere i massimi benefici è necessario che tra Governo e amministrazioni locali si venga a stabilire una proficua collaborazione e un dialogo aperto e franco. Infatti, come ha fatto notare Gusmeroli ancora oggi almeno 1000 Comuni italiani, solo per quanto riguarda la Tasi applicano la maggiorazione dello 0,80 per mille.L'obiettivo è semplificare la vita dei contribuenti che riceveranno a casa un unico bollettino di pagamento, ma anche il lavoro delle amministrazioni comunali. Queste, infatti, dovrebbero adottare un'unica delibera che quindi potrebbe essere uniforme per tutta la Pubblica Amministrazione locale.

Gli obiettivi futuri

Ovviamente, se l'obiettivo iniziale è rendere l'imposizione attuale neutra nel futuro prossimo, ha fatto notare Gusmeroli, l'obiettivo è abbassare le Tasse a livello nazionale e locale. E quindi anche quelle sulla casa. In questo modo, secondo il Presidente della Commissione Finanze, si dovrebbe riuscire anche a far emergere il sommerso e dare una spinta propulsiva a tutta l'economia italiana.

Anche perché questo sarebbe un ulteriore piccolo aiuto per far ripartire un settore immobiliare falcidiato da anni di crisi.

Per poter attuare tutto questo, comunque, è necessario non solo fare bene le cose. Ma farle anche in tempi abbastanza rapidi. Ecco perché Gusmeroli precisa che si avvieranno degli incontri sia con le amministrazioni locali e l'Anci per trovare una soluzione condivisa.

Non solo, ma dato che la proposta è ferma dal 7 dicembre Gusmeroli è intenzionato a chiedere l'approvazione in sede legislativa. E quindi la possibilità di legiferare direttamente in Commissione Finanze. E si comincerà già la prossima settimana con le prime audizioni dei Comuni.