L'Iva, negli ultimi tempi, è stata oggetto di diversi interventi del Legislatore. In particolare, il regime delle compensazioni e dei rimborsi, soprattutto nel settore agricolo, ha subito delle modifiche. Per questo, motivo l'Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare e rendere disponibile sul proprio sito istituzionale il Modello Iva Tr 2020 con le relative istruzioni per la compilazione e le varie specifiche tecniche. Il modello Iva Tr 2020 deve essere utilizzato per richiedere il rimborso dell'Iva o un'eventuale compensazione della stessa.

Chi deve utilizzare il modello Iva Tr

Le istruzioni per la compilazione del Modello Iva Tr 2020 specificano che sono tenuti alla presentazione del modello stesso tutti quei contribuenti che nel corso dell'ultimo trimestre hanno realizzato un'eccedenza d'imposta detraibile di importo superiore a 2582,28 euro. Tale eccedenza potrà essere rimborsata o, a scelta del contribuente interessato, essere utilizzata in compensazione con altri tributi, contributi e premi.

D'altra parte, le istruzioni per la compilazione del modello Iva Tr 2020 chiariscono che per richiedere il rimborso del credito Iva trimestrale, e quindi infrannuale, l' articolo 38-bis, secondo comma, del DPR 26 ottobre 1972 n° 633 stabilisce che i contribuenti devono essere in possesso dei requisiti stabiliti dall'articolo 30, lettere a), b) ed e) del DPR 633/1972.

In primo luogo, il rimborso del credito Iva infrannuale può essere chiesto quando il contribuente esercita esclusivamente o prevalentemente attività che comportano l'effettuazione di operazioni soggette ad imposta con aliquote inferiori a quelle dell'imposta relativa agli acquisti e alle importazioni. Inoltre il contribuente interessato è tenuto a computare anche le operazioni effettuate in regime di inversione contabile o reverse charge e quelle effettuate verso la Pubblica Amministrazione.

In secondo luogo, il rimborso del credito Iva può essere richiesto da quei contribuenti che effettuano operazioni non imponibili come, ad esempio, le cessioni all'esportazione fuori del territorio della CEE, in misura superiore al 25% dell'ammontare complessivo di tutte le operazioni effettuate. Infine, possono richiedere il rimborso i soggetti giuridici non residenti o che sono privi di una stabile organizzazione nel territorio dello Stato e che, comunque, posseggono un rappresentante residente nel territorio dello Stato o abbiano presentato al competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate la dichiarazione per assolvere gli obblighi ed esercitare i diritti in relazione all'Iva.

Inoltre, possono richiedere il rimborso o la compensazione anche i soggetti che si trovano nelle condizioni descritte dall'articolo 30, lettere c) e d) del DPR 633/1972. Cioè quando vengono acquistati o importati dei beni ammortizzabili, nonché beni e servizi per studi o ricerche. Inoltre, può richiedere il rimborso o la compensazione il contribuente che effettua prevalentemente operazioni non soggette all'imposta per effetto delle disposizioni contenute negli articoli dal 7 al 7-septies del DPR 633/1972.

Modalità e termini di presentazione

Come viene confermato dal Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 26 marzo 2020 il modello Iva Tr deve essere presentato entro l'ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento, esclusivamente per via telematica direttamente dal contribuente o con l'ausilio di intermediari abilitati.

L'Agenzia delle Entrate provvederà ad inviare la comunicazione di avvenuta ricezione del modello sempre per via telematica e direttamente al soggetto che avrà presentato la dichiarazione, indipendentemente dal fatto che sia il contribuente stesso o l'intermediario abilitato da quest'ultimo delegato. La comunicazione inviata dall'amministrazione finanziaria sarà consultabile dal contribuente o dall'intermediario abilitato nella sezione Ricevute del sito dell'Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda le eventuali dichiarazioni scartate le istruzioni provvedute dall'AdE chiariscono che le istanze inviate e scartate verranno considerate comunque inviate tempestivamente purché il contribuente o l'intermediario abilitato provveda a ritrasmetterle entro cinque giorni dalla data della comunicazione dell'Agenzia delle Entrate che fornisce le motivazioni dello scarto.

I contribuenti con la contabilità presso terzi

Per quanto riguarda quei contribuenti che hanno deciso di affidare la tenuta della propria contabilità a soggetti terzi e, di conseguenza, hanno optato per le liquidazioni periodiche, per determinare l'importo dell'eccedenza dell'Iva rimborsabile devono fare riferimento alla differenza tra l'imposta esigibile relativa alle operazioni attive registrate nel trimestre stesso e l'imposta detraibile relativa agli acquisti registrati nello stesso periodo. Si dovrà tenere conto anche delle operazioni indicate nell' articolo 30 del DPR 633/1972 registrate, sia dal lato attivo che dal lato passivo, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo.