Ancora una volta Si parla di SIRI, un'applicazione per Android che è in grado di 'consigliarti' su ogni richiesta o quesito che puoi domandargli. L'App utilizza un'applicazione iOS e attualmente sta creandonon pochi problemi e infinite polemiche al gentil sesso, causa il rifiuto del sistema nel dare precise informazioni sulle cliniche per l'aborto. Il caso ha scatenato un'esplosione di dissensi nel web fin dal lontano 2011, perché interrogandolo fuorviava le risposte, portando a diverse ignote destinazioni dell'area geografica, o addirittura in strutture che invece di 'offrirti' l'aborto indirizzavano all'adozione.

Questa problematica era stata riscontrata verso un 'Bug' (errore di scrittura), che sembrava chiuso; invece nelle scorse settimane si è prepotentemente riaffacciato alle cronache dell'attualità, dimostrando di non essere mai stato veramente risolto. Dopo il ripescaggio del difetto, riportato alla luce dalla rivista americana Fast Company, sembrerebbe che l'errore sia stato dovutamente corretto, anche se, l'organizzazione Sea Change Program, che collabora con la Univerity of California di San Francisco, pone dei quesiti e dei sospetti sulla velocità di accomodamento e di risoluzione del problema.

Esperienze del passato

Questa prefazione vuole riportare alla memoria la notizia che ha fatto il giro del mondo lasciando a bocca aperta i milioni di utenti che attualmente stanno provando con l'IPhone, le infinite capacità dellApp SIRI.

Scopriamo quindi le sue funzionalità. Una volta che l'App è stata installata, il sistema SIRI è in grado di memorizzare i promemoria dei calendari, comporre messaggi di testo, scrivere mail, riprodurre o fermare la musica del dispositivo, eseguire una chiamata e tant'altre altre funzioni, come quella d'interagire con App esterne quali Open Table, Movie Tickets, TaxiMagic e Google Maps; il tutto disponibile in tre lingue, Italiano, spagnolo e cinese.

Tutto questo è oggi reso possibile, comunicando con il telefono esclusivamente tramite contatto vocale. Insomma, un passo da gigante per la tecnologia che ci permette il lusso di 'restare a guardare', ma che ci avvisa di non restargli indietro.

Tecnologia al servizio del reato

La tecnologia consente di dare risposte ai tanti quesiti che non riusciamo a trovare, facendoci scoprire che è pronta a volerci sempre più bene e permettendoci di elaborare qualsiasi piano, anche criminale, con la speranza di non essere scoperti.

A quest'ultimo voglio legare l'omicidio della lontana estate 2014, eseguito dall'ingenuo protagonista della storia che sto per raccontare. Pedro Bravo, un ragazzo di Gainesville, (cittadina degli Stati Uniti della Florida), decide di 'eliminare' l'amico Cristian Aguillar, con cui divideva la stanza del college, a causa di una lite per l'ex compagna che entrambi avevano conosciuto e con cui avevano avuto una relazione. Il ragazzo, dopo aver ucciso il convivente e accorgendosi di non avere i 'requisiti' del malvivente, ingenuamente s'è rivolto all'App SIRI su come occultarne il corpo. La spettacolare risposta del sistema Andros è stata: "Che tipo di posto stai cercando? Una palude? Un serbatoio?

Una fonderia? Un centro di riciclaggio?", dimostrando che la tecnologia è in grado di rispondere a qualsiasi quesito trattato. Fortunatamente gli investigatori sono risaliti alla cache delle chiamate, trovando nella memoria del telefono le ultime richieste fatte all'App SIRI e lasciandoci il quesito di cosa un domani queste App potranno fare.