La avic, Aviation Industry Corporation of China, è l'Azienda di Stato cinese attiva nel settore dell'aeronautica e della difesa. E' di pochi giorni fa la notizia che è stato programmato per maggio il first test flight su terra del velivolo anfibio turboelica AG-600, noto anche come TA-600, che con le sue dimensioni viene considerato il più grande del mondo nella sua categoria. Ad oggi, l'AG-600, presentato lo scorso 23 Luglio a Zhuhai, ha concluso con successo i test di autonomia e di funzionamnto dei motori, dopo aver superato anche le prove di rullaggio su pista.
Per la seconda metà dell'anno, invece, è schedulato il first test flight su ambiente marino, ovvero take-off, landing e "touch and go" nell'ambiente primario per cui è stato progettato.
AG-600: Caratteristiche tecniche da Guinness World Records
L'AG-600, frutto della progettazione della China Aviation Industry General Aircraft (CAIG), è un velivolo turboelica, spinto da 4 motori WJ-6 in grado di erogare 3805 KW ciascuno. L'aereo si estende per una lunghezza di 36,9 metri con un'apertura alare di 38,8 metri, dimensioni paragonabili ad un Boeing 737. E' stato progettato per essere un velivolo multiruolo, ovvero potrà essere impiegato come aereo da trasporto, con un massimo di 50 passeggeri, come aereo antincendio anfibio, con un serbatoio in grado di contenere 12 tonnellate d'acqua, ed infine come velivolo per ricerca e soccorso.
I quattro motori WJ-6 consentono a questo velivolo di imponenti dimensioni di staccarsi da terra con un peso max al decollo di 53,5 tonnellate e raggiungere una velocità max di 570 km/h con un'autonomia di 5500 km. Stando ad alcune recenti fonti, l'aereo potrebbe avere un ruolo strategico nel Mar Cinese Meridionale, che è stato oggetto di varie dispute territoriali.
Dai mercati del settore, il futuro avvio della vita operativa dell'AG-600 ha già suscitato interesse in alcuni Paesi tra i quali la Nuova Zelanda e la Malesia.
L'AG-600 non è certamente il velivolo anfibio più grande della storia, poichè negli anni ’40 venne realizzato, da Howard Hughes, l’H-4 Hercules, soprannominato “Spruce Goose” (“l’oca di abete”), un aereo con il doppio dell’apertura alare dell'idrovolante cinese.
E' certamente interessante notare che la costruzione del nuovo velivolo anfibio cinese è solo l’ultimo passo della Cina per cercare acquisire maggiore know-how nel settore aeronautico, e quindi di non dover essere dipendente da colossi stranieri come Airbus, Boeing e Bombardier. L’aviazione cinese, infatti, ha raggiungo un notevole progresso tecnologico. A giugno, infatti, ha fatto il suo primo volo commerciale l’ARJ21, il primo aereo "100% Made in China".