Tutti i giorni si trovano nuovi quiz, soprattutto su Facebook, il social network più cliccato. Attenzione alle insidie però, talvolta trasformate in truffe mascherate da innocue domande. In effetti, in seguito a un servizio mandato in onda dall'emittente americana Nbc, gli esperti di cybersicurity suggeriscono una certa cautela. Evidenziando con forza che la facciata di molteplici quiz potrebbero essere utilizzati per rubare dati sensibili o addirittura per indurre l'utente all'inconscia azione di scaricare pericolosi malware. E tenendo conto della perspicacia degli hacker, si può notare che le scalette di domande appaiono sempre più accattivanti.
“A che profilo appartieni?”
Questo potrebbe essere uno dei tanti titoli che precede una serie di domande che invogliano a rispondere a raffica con il fine di conoscere in fretta a quale profilo o a quale personalità si corrisponde. Tuttavia, la frenesia del momento porta a dimenticare un fattore importantissimo e cioè, se gli ambigui test provengono da fonti sicure oppure no. Tale distrazione, creata ad hoc dai pirati informatici, potrebbe risultare fatale, assicura Sri Sridharan della Florida Center for Cybersicurity. Infatti, queste persone approfittano la assidua partecipazione ai quiz per mettere in atto veri e propri saccheggi di dati o per interporre link dannosi con la speranza di causare malfunzionamenti.
Come ci si difende
Gli esperti del centro americano consigliano innanzitutto di non andare in paranoia e riflettere prima di cliccare su ogni dove, di non creare un'infinità di account con una certa leggerezza e soprattutto di non fornire a caso l'indirizzo di posta elettronica. L'ingegnere Sridharan ricorda che in fondo siamo noi stessi ad agevolare gli hacker.
Si pensi all'automatico click che scatta sui post o sui link inviati dagli amici o dei contatti frequentati. Al riguardo, un sano “trucchetto” sempre valido potrebbe essere quello di puntare il link ricevuto ancora prima di cliccare su di esso, e vedere su quale pagina è collegato.