Ciò che un tempo si riteneva un sogno è ora realtà. L'auto elettrica c'è ed è già sul mercato. I vantaggi di una macchina a zero emissioni sono molti: l'assenza di bollo, l'accesso privilegiato alla ZTL, ad esempio. Senza contare quelli sull'ambiente, che dovrebbero essere il primo motivo per il suo utilizzo. Ma non mancherebbero poi vantaggi economici, liberando i Paesi fruitori di tale energia pulita dalla dipendenza energetica dai colossi del petrolio. I dati attuali in merito non indicano tuttavia una propensione per questo nuovo modello di auto "verde."

Sondaggio sull'auto elettrica ad Allensbach

Un sondaggio effettuato nel 2016 nella città tedesca di Allensbach, rivela dati non incoraggianti.

Solo 1/5 dei suoi cittadini reputa interessante l'acquisto di un'auto "verde." E questo sarebbe legato a tre ragioni principali:

  • l'auto pensata in chiave ecologica è ancora "troppo costosa"(il 39%)
  • non avrebbe un raggio d'azione abbastanza grande(il 20%)
  • mancano nel territorio le stazioni per ricaricare l'auto(il 17%).

Dall'inchiesta risulta poi che per incrementare l'indice di gradimento di una macchina ecologica occorre ben più che incentivi economici sulle nuove tecnologie. Nella pratica, l'interesse globale dei cittadini aumenterebbe se a ogni distributore tradizionale venisse affiancato uno "rapido" per effettuare la ricarica. Fattore, questo, che, allo stato attuale, è determinante e pregiudica fortemente una tale scelta, visti gli attuali tempi per ricaricare le batterie.

L'Italia e i suoi passi nell'auto "verde"

La situazione italiana non cambia molto rispetto a quella tedesca. Anche qui le auto elettriche sono una realtà da più di un anno, ma il settore non sembra decollare. Tra le cause che concorrono a frenare lo slancio ci sono sicuramente i prezzi ancora poco competitivi: troppo elevati per stimolare un impulso sugli acquisti.

Senza contare che anche in Italia mancano le strutture per ricaricare le auto; la scarsa autonomia delle batterie; i tempi lunghi per fare "rifornimento."

La Formula 1 e la sua 'Formula E'

Dal 2014 la Formula 1 ha aderito pienamente alla macchina elettrica in un progetto ambizioso ai fini della ricerca e lo sviluppo sostenibile.

Le macchine che concorrono al GP hanno modificato quasi interamente i motori(silenziosi), le tecniche di rifornimento (le batterie hanno un'autonomia di soli 25-30 minuti e richiedono quindi un numero maggiore di pit stop) e anche la velocità ha subito un mutamento (velocità massima di 220 km/h).