DeepMind, l’istituto londinese di Google per la ricerca sull’intelligenza artificiale, ha annunciato la creazione d’una nuova commissione focalizzata sull’etica della scienza. DeepMind Ethics & Society intende assistere i ricercatori nell’adeguamento del progresso scientifico e tecnologico ai principi etici della società occidentale: "La tecnologia non è un valore neutrale e i tecnici devono assumersi la responsabilità per l’impatto etico e sociale del loro lavoro", recita il comunicato stampa.

Acquisita da Big G nel 2014, DeepMind avrebbe dovuto ottenere da subito un comitato etico per vagliasse le decisioni di Google che non è mai stato riunito.

Poiché eroga alcuni servizi al sistema sanitario britannico, l’istituto prevede già una commissione bioetica indipendente: DeepMind Ethics & Society, invece, è un organismo a sé che interverrà in qualunque ambito della ricerca sull’intelligenza artificiale esplorato dall’azienda. Un gruppo focalizzato sull’impatto della tecnologia sulla società.

Elon Musk vs. Mark Zuckerberg: lo scontro sull’intelligenza artificiale

Elon Musk, tra i finanziatori del progetto, è convinto che un avanzamento indiscriminato delle tecnologie per l’intelligenza artificiale costituisca un grave pericolo: in particolare, il progresso scientifico di Paesi come la Russia e la Corea del Nord potrebbe causare a breve termine lo scoppio d’un terzo conflitto mondiale devastante.

Le recenti affermazioni del fondatore di PayPal e Tesla hanno provocato la dura reazione di Mark Zuckerberg che non è d’accordo con l’imprenditore sudafricano.

Sebbene Facebook abbia dovuto interrompere le ricerche sull’intelligenza artificiale, Zuckerbeg ritiene che i timori espressi da Musk siano dovuti all’ignoranza di quest’ultimo sull’argomento.

Tuttavia, un episodio che ha riacceso i riflettori sui pericoli derivanti dalla tecnologia riguarda Facebook Messenger: due bot generati per l’applicazione, infatti, hanno iniziato a dialogare con un linguaggio proprio. L’evento – benché non abbia avuto alcuna conseguenza negativa – ha allarmato i ricercatori.

OpenAI, AlphaGo: quando i robot sconfiggono gli esseri umani

A richiamare l’interesse dell’attualità sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale sono stati soprattutto due esperimenti. OpenAI – un’altra compagnia di Musk – ha dimostrato che i propri algoritmi possono battere il campione mondiale di Dota 2 (un popolare videogioco multi-giocatore): Danylo Ishutin, lo sfidante russo, ha perso due incontri su tre nella sfida contro il computer. Il caso di The International è tutt’altro che eccezionale, poiché i robot hanno sconfitto l’umanità in altre occasioni.

Sempre DeepMind, inoltre, aveva dato prova dell’avanzamento delle tecnologie per l’intelligenza artificiale con AlphaGo — un gioco da tavolo orientale, simile agli scacchi.

Il computer di Google è riuscito a vincere contro due campioni mondiali, Ke Jie e Lee Se-dol, rievocando la contesa fra Garri Kasparov e Deep Blue di IBM della fine degli anni ’90. In questo contesto, una commissione etica quale DeepMind Ethics & Society assumerà un ruolo centrale nella supervisione del progresso scientifico.