amazon è il colosso per eccellenza del commercio online, che sia esso tra privati o tra aziende. Ogni giorno può capitare di trovarsi davanti ad anormalità di vario tipo, ma questa vicenda ha dell'incredibile e, da un lato, anche dell' assurdo. La vittima è un cliente anglosassone, si chiama Michael Jacobson ed è un ex agente speciale della corona inglese. Ecco cosa è accaduto.
Le minacce di Amazon al cliente
L'ex agente inglese ha chiamato il Call Center a causa di un pacco ordinato ad ottobre che non era ancora arrivato. La risposta arriva direttamente da un call center in India.
Dopo un paio di ore riceve sulla sua casella di posta elettronica cinque mail con dei suggerimenti di alcuni prodotti da acquistare molto particolari.
Tra gli acquisti suggeriti c'erano alcuni libri come "Death 2" e "Suicide's an option". Il vero problema è che questo tipo di cataloghi non facevano parte della lista dei preferiti di Michael. L'ex agente inglese, dunque, si è presto accorto che non era un algoritmo automatico ad inviare le mail, ma era proprio un dipendente di Amazon in carne ed ossa.
All'inizio le mail hanno suscitato solo perplessità, tuttavia dopo un po' il cliente si è reso conto che erano vere e proprie minacce di morte codificate dal dipendente. Immediatamente, sono arrivate le scuse di Amazon che per risarcimento, ha offerto un buono da spendere di 50 sterline.
Ordina scatole vuote, ma riceve marijuana
Quello appena descritto è solo uno dei tanti eventi bizzarri che accadono online. Un po' di tempo fa, è accaduto che un cliente si è visto recapitare a casa ben 40 kg di marijuana dopo aver ordinato delle scatole vuote. La coppia che ha effettuato l'acquisto, si è accorta già dal momento della consegna da parte del corriere che qualcosa non tornava.
Infatti, il pacco risultava pesantissimo, ma doveva essere molto leggero, in quanto si trattava di scatole vuote.
All'interno di due scatole erano presenti dei pacchi avvolti in maniera accurata con della carta verde. Al loro interno c'erano circa 40 chili di marijuana. La prima reazione è stata quella di una risata mista allo stupore, ma subito dopo è stata effettuata la telefonata alle forze dell'ordine.
Il fatto curioso è anche anche la polizia non sembrava credere al racconto, al punto da mettere in discussione la veridicità di tali affermazioni.
Non si sa molto della coppia, tranne che sono fidanzati e che sono partite le indagini per capire in che modo e chi potesse aver inserito quel contenuto scottante tra le scatole.