Facebook ha senz'altro cambiato il modo di intendere internet. La rete era un grande strumento di comunicazioni, ma nessuno come Zuckberg e soci aveva pensato a quello che sarebbe diventato il social network più popolare al mondo: Facebook.
C'erano sistemi di messaggistica che permettevano di restare in contatto, impossibile dimenticare C6, Mirc e Msn. C'erano portali dedicati agli incontri, piattaforme in cui ognuno poteva condividere i propri pensieri e le proprie foto. Programmi per chiamate e videochiamate. Nessuno, però, era riuscito a riassumere tutto in un qualcosa che fosse unico e che potesse diventare l'ecosistema in cui poter mantenere anche a distanza rapporti con colleghi, familiari, amici e semplici conoscenti.
Facebook è stato tutto questo e per molti versi ha rappresentato un modo di coltivare le relazioni interpersonali in un modo diverso rispetto a quanto non accadesse fino a qualche anno fa.
Facebook: pronto ai cambiamenti
Facebook, ben presto, però, è diventato anche uno strumento commerciale per mezzi di informazione e brand che volevano valorizzare i propri prodotti. Da quel momento in avanti quella che, nel tempo, è diventata una timeline con gli aggiornamenti di pagine private e pubbliche, si è trasformata in un qualcosa sempre più piena di contenuti non sempre graditi dall'utenza. Tra fake news, portali che condividevano troppe notizie e fin troppi aggiornamenti che finivano per nascondere le informazioni su familiari ed amici, si era avuta la sensazione che Facebook fosse diventato quasi una rassegna stampa e un veicolo pubblicitario.
Si era in un certo senso persa l'idea che fosse una piattaforma la cui mission era quella di far restare in contatto persone che già si conoscevano. E il feedback non è sfuggito allo staff di Zuckerberg che ha annunciato cambiamenti in tal senso a stretto giro di posta.
Tutti coinvolti: Apple, Windows e Android
Le novità dovrebbero riguardare tutte le piattaforme attraverso cui si fruisce di Facebook, poco cambia che si tratti di app o di un accesso fatto tramite browser.
Ci saranno dei piccoli cambiamenti che daranno maggiore priorità ai contenuti pubblicati da persone fisiche e non dai brand presenti sul social. Con questa scelta Facebook riuscirà a realizzare tre obiettivi: favorire la connessione tra i propri utenti, incentivare chi usa Facebook per fini commerciali a investire in pubblicità per ottenere visibilità e obbligare quest'ultimi a produrre contenuti di qualità per non finire inghiottiti in un sistema che li vedrà adesso partire dalle retrovie.