Da oggi Google permette ai lettori di non usare gli ad blocker (componenti aggiuntivi installati per bloccare le varie inserzioni), portando cosi i siti a regolarsi con le varie pubblicità, perché quelle più invadenti saranno bloccate! Chrome era stato creato per far si che uomo e web potessero entrare in sintonia a 360 gradi, senza limiti di browser; per tale motivo esso occupa uno spazio piccolissimo sullo schermo, e troviamo una barra degli indirizzi che permette di fare ricerche veloci e andare rapidamente e direttamente in un sito, applicando un blocco pup-up che evita la comparsa di contenuti non desiderati.

Ma questa iniziativa, posta per privilegiare la qualità e non la quantità, con vari sistemi di blocco, ha già ricevuto diverse critiche da parte di Alphabet, oltre a lavorare per Chrome, è una delle aziende più grandi che produce vendita di pubblicità online.

Cosa verrà bloccato da Chrome?

Chrome avrà la possibilità di bloccare tutto quello che non rientra nei canoni della Coalition for Better Ads, tra banner, video e varie pubblicità promozionali, poiché questa agenzia ha deciso di mettere dei canoni e delle regole per avere standard comuni di pubblicazione di annunci. Questa decisione è stata presa durante una consultazione online a cui hanno partecipato migliaia e migliaia di utenti. Tantissima gente che usa gli ad blocker ha affermato che eliminerebbe questo genere di blocco se le pubblicità fossero di meno.

Chrome è utilizzato tantissimo sia su Pc, sia su smartphone, e la pubblicità è una miniera d'oro per tanti siti, ma le aziende hanno deciso di lasciare il privilegio ai siti per eccellenza, Facebook e Google. Questi sono in un grande conflitto di interessi, perché da una parte pubblicano le loro pubblicità, ma dall'altra sono intermediari per venderle sui vari siti, attraverso i loro sistemi di distribuzione.

Questo ha portato ad avere pubblicità di diversi tipi, quindi l'obiettivo è quello di bloccare quelle di formato più invasivo, mantenendo quelli più piccoli, cosi da permettere a chi usa gli ad blocker di disattivarli, permettendo così la possibilità ad alcuni siti di guadagnare.

Sul computer verranno bloccati annunci "pop-up", quelli che coprono lo schermo non permettendo la lettura, quelli che aprono video e audio in maniera del tutto non voluta, quelli animati e quelli che coprono tutto lo schermo.

Attraverso la Search Console, Google permette ai vari siti di verificare che tutto sia secondo le regole consentite, e in caso si da un lasso di tempo di 30 giorni per potersi adeguare alle nuove normative. Chrome quindi comincerà ad avvisare ogni utente riguardo il blocco di pubblicità su alcuni siti, sia sul computer sia sul cellulare. Google è convinto che cosi facendo ci sarà un approccio diverso con le pubblicità e che porterà più profitto.