Google è una tra le più grandi aziende informatiche statunitense che offre servizi e prodotti online come il motore di ricerca, il sistema operativo Android e servizi web quali Youtube, Gmail, Google Maps e molti altri. Da adesso la grande industria tecnologica ha deciso si promuovere un programma per bloccare la pubblicità che viene considerata spam. Lo spamming, detto anche fare spam, è l'invio anche verso indirizzi generici, non verificati o sconosciuti, di messaggi ripetuti ad alta frequenza tale da renderli indesiderati e offensivi ed è noto anche come posta spazzatura.

Ma vediamo più nel dettaglio le ultimissime novità.

Google, rivela il nuovo software che filtra la pubblicità sul web.

Google ha annunciato che lancerà un nuovo servizio che blocca la pubblicità spam, cioè le inserzioni invadenti. Tutto ciò è reso possibile grazie a un software studiato per Chrome, il programma di Google per navigare sul web che sarà attivo da oggi 15 febbraio. Per i detrattori, la mossa vuole mettere un freno agli ad-blocker, quei programmi oramai diffusi tra gli utenti, che bloccano la pubblicità. A partire da oggi, il browser svolgerà una funzione di filtraggio sulla ogni tipo di adversiting per verificare quali rispettano le linee guida di Coalition for Better Ads. L'obiettivo dichiarato è rendere più semplice e fluida la navigazione, ma il fine ultimo sembra essere quello di far sì che agli utenti vengano proposte solo ed esclusivamente inserzioni "personalizzate"

Quali pubblicità saranno filtrate dal software di Google? E come funziona?

È ufficialmente iniziata la guerra di Google alle pubblicità selvagge e ai siti internet che ne fanno un uso sconsiderato.

Quali pubblicità verranno bloccate? Le tipologie di pubblicità che verranno limitate dall’adblocker di Chrome, secondo l'infografica pubblicata dagli ingegneri di Google, riguardano i pop-up, gli annunci con il conto alla rovescia che coprono i contenuti, i video che partono in automatico, i banner giganti che coprono tutto lo schermo.

Le pubblicità menzionate valgono sia per i personal computer fissi che per mobile. Ma come funziona? Se Google rivela la presenza di annunci non più consentiti, invia un avvertimento al proprietario del sito, che ha 30 giorni di tempo per adeguarsi. Nel caso in cui non sistemi le cose, allo scadere del periodo previsto, Chrome blocca le pubblicità sul sito.