Twitter controllerà tutti i profili e quelli che non risultano verificati saranno bloccati. Così annuncia il social network in risposta al problema delle fake news, che circolano numerose soprattutto sui maggiori network della rete. Un nuovo metodo che prevede il controllo delle identità è stato proposto da Twitter, ed è il bollino blu, che finora era presente sull'account di istituzioni o personaggi noti. Ora tutti gli utenti ne avranno uno, in modo da garantire l'affidabilità dei messaggi che circolano. Con questo strumento di verifica sarà molto più difficile nascondersi dietro un profilo fantasma e pubblicare false notizie per scopi pubblicitari o secondi fini.
Già bloccati parecchi profili
Nel frattempo il social network ha già messo in stand by migliaia di profili che trafugavano post altrui senza la dovuta citazione, ma soprattutto perchè si sono "macchiati" di "tweetdecking", ovvero la strategia, non legale, che rinvia a pagamento i tweet in modo da aumentare il numero dei seguaci. Una violazione alle regole di Twitter circa lo spam, e quindi, punibile. Una nuova strategia illegale che retwitta a pagamento i messaggi per aumentare i propri followers, violando anche le politiche di Twitter sullo spam. Il Mit, Il centro tecnologico del Massachusetts ha evidenziato, dopo accurate ricerche, che le bufale su Twitter si diffondono in modo più veloce che altrove, e di rimando Twitter è stato il primo social che altrettanto velocemente ha trovato un primo rimedio.
Le bufale sono veloci
Le fake news purtroppo viaggiano più velocemente delle vere notizie, forse perchè costruite ad hoc per allarmare o perchè riguardano i temi più caldi della cronaca e della politica. Le bufale più gettonate, infatti, riguardano il terrorismo o i disastri, la politica, la scienza e l'economia e nel 70% dei casi diventano virali.
Analizzando scientificamente il motivo dell'attrazione che le fake news esercitano si è scoperto che vengono riportate, senza pensarci su, molto più spesso delle vere notizie, per tutte le categorie di pubblico e in tutti i campi del sapere. Il motivo è che sono notizie che provocano emozioni forti, soprattutto negative, spesso causano disgusto o paura e non rimane che condividerle con più persone possibile. A volte sono notizie inusuali o romanzate, ma sono quelle scioccanti a viaggiare più velocemente come quelle sui vaccini o sulle staminali.