Il 18 e 19 maggio 2018, in programma a Bologna il secondo congresso nazionale per l'Associazione futuribile Space Renaissance, dedicato - sulla scia di Space X, Elon Musk e Virgin Galactic - all'espansione civile prossima ventura nello spazio.

Oltre 50 esperti aerospaziali italiani si incontreranno presso la sede dell'Istituto d'Astrofisica (INAF) in Via Gobetti 101, ai quali si aggiungeranno alcuni artisti e noti giornalisti per sottolineare come l'Italia sia all'avanguardia in vista della nuova era spaziale nascente.

Space Renaissance: cronistoria

Il presidente di Space Renaissance Italia (sede in Liguria) è l'informatico-filosofo Adriano Autino, autore anche di alcuni libri rilevanti e "visionari", quali: "La Terra non è malata: è incinta!", "Un mondo più grande è possibile", "Tre tesi per il Rinascimento Spaziale" (in inglese). Il fondatore è alla guida di un'associazione che, in questi anni, è stata capace di diffondersi anche in Usa, in alcune nazioni europee, asiatiche e sudamericane, stringendo sinergie con la comunità scientifica spaziale e astrofisica internazionale.

A Bologna, tra i numerosi e noti ospiti relatori (il programma completo è disponibile al sito ufficiale di Space Renaissance), si segnalano Alfredo Roma (progetto Galileo), Gaetano Bergami (presidente del Cluster Aerospaziale per la Regione Emilia Romagna); docenti delle Università di Bologna, Genova, Padova e del Politecnico di Torino (Anna Masutti e Francesca De Crescenzio, Carlo Golda, Giancarlo Genta), esperti dell'Agenzia Spaziale Europea ESA (Andrea Vena, Marco Ferrazzani), ma anche di quella italiana (ASI) con Claudio Portelli, Antonio Del Mastro (presidente Mars Planet Research and Innovation).

Inoltre, per l'INAF interverranno Andrea Comastri e Luigina Feretti, l'assessore alle Attività Produttive del Comune di Bologna Marco Lombardi, e giornalisti scientifici quali Giovanni Caprara (Corriere della Sera) e Antonio Lo Campo (La Stampa).

Infine, in programma anche alcune performance artistiche di E. Cecconi (art director di Space Renaissance Art) e del futurista R.

Guerra (poesie spaziali per David Bowie), il giovane regista Arnaud Ducharne, relazioni del giovane filosofo transumanista T. Tosi e della media-promoter C. Chiesa.

L'Umanesimo tra le stelle?

Fin dal logo, Renaissance (la via italiana allo spazio e alle stelle "in progress" nei laboratori, e potenziale sul piano psicosociale) si caratterizza per visioni concettuali fortemente umaniste in chiave postumana, evidenziando il senso rivoluzionario anche psicologico e pragmatico futuribile della conquista dello spazio.

Il focus del congresso, dedicato alle nuove frontiere civili e alle future officine orbitali, rilancia ulteriormente le nuove modulazioni e orizzonti dell'astronautica contemporanea.

Non solo esplorazione scientifica e conoscitiva del Sistema Solare e degli stessi esopianeti degli astrofisici o nuove imminenti missioni anche umane su Marte: lo spazio come risorsa economica dell'avvenire ancora inesplorata, in un certo senso un ritorno alle prospettive "asimoviane" e di altri pionieri della stagione classica del secondo Novecento, culminata con lo sbarco umano sulla Luna. In tal senso, non a caso durante il congresso verrà dato spazio anche alla nascente ecologia cosmica.