Whatsapp è sempre al centro di polemiche, truffe e bug che ne compromettono il funzionamento su determinati dispositivi. Gli aggiornamenti arrivano con frequenza, ma anche i problemi si verificano alla stessa velocità. Questa volta, non parliamo di truffe, o tentativi di rubare informazioni. Parliamo semplicemente di un bug che manda in tilt il telefono se su quest'ultimo viene recapitato un determinato messaggio.
Blocco smartphone a causa di Whatsapp: ecco come funziona
Il problema riguarda principalmente Whatsapp, ma non fa eccezione Facebook Messenger, la controparte connessa al social blu.
Entrambe sono di proprietà di Zuckerberg ed è molto probabile che qualcuno abbia preso di mira le piattaforme. Su entrambe le applicazioni di messaggistica, nelle ultime ore, gli utenti hanno lamentato la ricezione di un messaggio che riporta le seguenti parole: ''Se tocchi il punto nero WhatsApp si bloccherà''.
Coloro che hanno deciso di portare a termine l'azione, cioè hanno cliccato su quel punto nero, si sono visti effettivamente bloccare il telefono. Ci teniamo a precisare che il pallino in sé non ha niente, ma semplicemente è un'icona che include al suo interno 1996 caratteri, un numero molto elevato che l'applicazione non riesce a reggere e dunque va in blocco totale.
Al momento, su Telegram questo pericolo sembra essere evitato poiché l'applicazione effettua più controlli sui caratteri speciali prima di aprirli.
Per evitare rogne su Whatsapp è meglio non aprire per nessun motivo il messaggio, poiché già dall'anteprima si può intravedere cosa c'è scritto. Sicuramente nella lista delle chat esce scritta una parte del messaggio come anteprima.
Se si casca nell'errore di aprire un messaggio simile, l'unica soluzione è disinstallare l'applicazione, eliminare il backup delle conversazioni e reinstallarla.
Ciò consente di non recuperare le chat vecchie, cosa che se accadesse, riporterebbe ad un nuovo blocco dello Smartphone.
Ad intimorire gli utenti ci pensano altre applicazioni scaricabili dal Play Store. Stiamo parlando, ad esempio, di Wossip Tracker, un'app che è utilizzabile gratuitamente solo per il primo mese e che successivamente va pagata mensilmente o settimanalmente.
L'applicazione consente di ricevere notifiche ogni volta che un utente, selezionato in precedenza da un menu, è online.
Un modo per ovviare a questo problema può essere quello di nascondere l'ultimo accesso, o di entrare nell'app con la connessione ad internet disattivata, in modo da non far apparire la scritta ''online''.