Brutte notizie per alcuni utenti di Whatsapp: il celebre servizio di messaggistica ha infatti reso noto che, a partire dal 1° febbraio 2020, l'applicazione cesserà di funzionare su alcune versioni diventate obsolete di iOS e Android. Questo significa che chi utilizza degli Smartphone che sfruttano questi sistemi operativi non potranno creare nuovi account o effettuare una nuova verifica degli account esistenti. Già con la fine del 2019, il servizio di messaggistica di proprietà di Facebook aveva annunciato la fine del supporto per tutti i dispositivi che utilizzano Windows Phone.
Le versioni di Android e iOS interessate
Come si può leggere sulla pagina di supporto di WhatsApp, ad essere interessati dalla fine del supporto sono Android 2.3.7 (rilasciato da Google nel dicembre del 2010) e iOS 8 (reso disponibile da Apple nel settembre 2014), oltre ovviamente alle versioni precedenti. Si tratta quindi di due sistemi operativi relativamente obsoleti, ma che risultano comunque installati su un significativo numero di smartphone: nel caso non fosse possibile effettuare un aggiornamento ad una versione più recente, questi utenti da qui a pochi giorni non avranno più la possibilità di accedere a WhatsApp.
I modelli di smartphone coinvolti
Per quanto riguarda iOS, il "taglio" non permetterà più di utilizzare WhatsApp sugli iPhone 4.
Sono ovviamente molti di più gli smartphone Android che saranno coinvolti dal blocco del supporto. Vista la grande frammentazione dell'OS per dispositivi mobili di Google è impossibile stilare un elenco completo; ad ogni modo, questi sono i principali smartphone i cui proprietari non avranno più la possibilità di utilizzare WhatsApp: gli Acer Liquid Z Duo Z110 e Z Z110; l'HTC Velocity 4G; il Huawei Activa 4G M920; diversi modelli LG della serie Optimus, ossia il 3D Max P720, il 3D Max P720H, 3D Max P725 e l'Elite LS696, oltre al Prada 3.0 P940 e allo Spectrum VS920.
Per quanto riguarda Motorola, i modelli coinvolti saranno Atrix TV XT682, Fire XT317 e MotoLuxe XT615. Per Samsung gli smartphone in questione sono tre vecchi modelli della serie Galaxy, più precisamente Samsung Galaxy S Lightray 4G SCH-R940, Galaxy S2 LTE GT-i9210 e Galaxy S2 LTE GT-i9210T. Infine, la Sony è la casa più colpita, con una lunga serie di smartphone della serie Xperia: acro HD SO-03D, Acro HD SOI12, Advance, Go ST27a, Go ST27i, ion 3G LT28h, ion LTE LT28at, ion LTE LT28i, P LT22i, S LT26i, Sola MT27i, U ST25a e infine U ST25i.
Esportare le chat WhatsApp
Per evitare di perdere il contenuto delle nostre comunicazioni via WhatsApp, ovviamente nel caso non sia stato effettuato il backup, è possibile esportare il contenuto delle singole chat con una semplice procedura da eseguire dallo smartphone. Una volta entrati nella chat che vogliamo salvare, basterà cliccare su "Esporta chat" o su "Altro" e poi "Esporta chat" (dipende dalla versione dell'app che avete installato). A quel punto ci verrà richiesto se intendiamo esportare anche i media presenti nella conversazione; inutile a dirsi, trasferire anche immagini e video, specie se particolarmente pesanti, allungherà i tempi dell'operazione. Effettuata anche questa scelta, non rimarrà che selezionare il servizio tramite il quale effettuare l'esportazione, ad esempio via mail o tramite un servizio di hosting come Google Drive o Mega (è necessario che le relative applicazioni siano installate sullo smartphone con un account attivo).
Aggiornamenti costanti per garantire efficienza e sicurezza
Tenere costantemente aggiornate le nostre applicazioni (oltre al sistema operativo) è il modo migliore per garantirsi un certo grado di sicurezza ed evitare di offrire il fianco agli attacchi informatici, che sono un rischio sempre presente. Ad esempio, possiamo ricordare come proprio nei giorni scorsi Google abbia pubblicato un elenco di oltre 1.700 applicazioni che sono state rimosse dal Play Store per la presenza del malware Bred, noto anche con il nome di Joker.