La sonda cinese Tinwen-1 ha raggiunto Marte e fatto il suo ingresso nell'orbita del pianeta nelle prime ore del pomeriggio del 10 febbraio 2021.

Un successo senza precedenti per la Cina, che arriva dopo la missione compiuta a fine 2020 con cui la China National Space Administration (CNSA) ha riportato sulla Terra importanti campioni di roccia lunare dopo aver raggiunto il lato nascosto del satellite con un robot. Con Tianwen-1, la Cina è la prima nazione ad inviare su Marte sia un orbiter, sia un lander sia un rover.

Come proseguirà la missione di Tianwen-1

Nei prossimi giorni la navicella cinese eseguirà una giro completo intorno a Marte, che impiegherà circa 10 giorni terresti, per poi compiere le prime osservazioni del pianeta.

Tra circa tre mesi, prevede la China National Space Administration (CNSA), si tenterà il complicato atterraggio del rover sul suolo di Marte, con il quale si potranno avviare le vere rilevazioni sulla superficie del pianeta. I siti più adatti per l'atterraggio verranno valutati dopo alcune rilevazioni dal lander e dal rover, e si troveranno nella pianura marziana denominata 'Utopia Planitia'. Grazie all'attrezzatura presente sul rover, sarà possibile scattare fotografie, compiere analisi del suolo e prelevare campioni di acqua.

La Cina si rimette al passo con il resto del mondo nell'esplorazione dello spazio

Queste ultime missioni permetteranno alla China National Space Administration (CNSA) di compiere un salto di qualità nel settore dell'esplorazione dello spazio, campo della Scienza in cui questa nazione fino ad ora era rimasta un passo indietro rispetto agli altri stati.

Questo sprint nelle missioni spaziali è stato possibile anche grazie ai miliardi di dollari stanziati dal presidente Xi Jinping per questo scopo.

La sonda Tianwen-1 non sarà sola su Marte

A breve ci sarà l'americana Perseverance a fare compagnia alla navicella cinese sul Pianeta rosso; si tratta della missione Mars 2020, con la quale gli Stati Uniti mirano a portare su Marte il loro quinto rover, decisamente più grande ed attrezzato della sonda cinese, che avrà l compito di riportare sul nostro pianeta campioni del suolo marziano entro il 2031.

Nel frattempo anche la missione europea ExoMars attira l'attenzione con un'importante scoperta della sonda Tgo (Trace Gas Orbiter), frutto di una collaborazione tra l'ESA (Agenzia Spaziale Euopea) e Roscosmos, di casa madre russa. È stato infatti grazie agli strumenti di questa missione, ormai in orbita da circa tra anni, che è stato possibile rilevare del cloruro di idrogeno sul Pianeta rosso, probabile conseguenza del sale marino presente sulla superficie che durante la stagione calda è stato rilasciato nell'aria.

La presenza terrestre su Marte non è finita qui: anche gli Emirati Arabi hanno raggiunto l'orbita di Marte il 9 febbraio 2021 con la loro sonda Hope, a conclusione di un lancio effettuato 204 giorni fa.

Hope si occuperà in particolare di studiare le dinamiche atmosferiche del pianeta rosso.

La presenza in contemporanea di tre missioni su Marte non è certo un caso: ciò infatti è dovuto al fatto che la scorsa estate Marte si è trovato per un breve periodo di tempo in allineamento con alla Terra, posizione favorevole per un lancio di cui i team delle tre missioni spaziali hanno saputo approfittare.