Le compagnie telefoniche stanno riducendo sempre più i propri servizi gratuiti appannaggio dei clienti. vodafone, ad esempio ha fatto sapere mediante proprio sito ufficiale che dal prossimo 18 settembre 2016 modificherà le condizioni di servizio dei numeri 404, 414 e altri servizi per i clienti privati ricaricabili. Ciò significa che anche il 414 per conoscere il proprio credito residuo diventa a pagamento. Quanto costerà chiamare il 414 di Vodafone? E come è possibile conoscere il proprio credito residuo Vodafone gratis? Vediamolo di seguito.
414 di Vodafone a pagamento: quanto costerà
Come riporta Mondo mobile web, ogni chiamata verso il 414 per conoscere il proprio credito Vodafone a partire dal diciotto Settembre costerà in base al proprio piano tariffario. I minuti inclusi nella propria offerta o promozione non cambiano, ma non comprenderanno neanche le chiamate verso il 414. Ciò significa che se ad esempio il proprio piano è “Vodafone 19”, ogni telefonata verso il 414 costerà almeno quaranta centesimi. Ciò in quanto tale piano prevede 19,90 centesimi al minuto, con scatti anticipati di 60 secondi e uno scatto alla risposta di 19,90 centesimi. In pratica, quindi, quando si chiama il 414 per conoscere il proprio credito residuo Vodafone, lo stesso credito tenderà poi a cambiare, perché nel frattempo ci sono stati scalati altri soldi.
Alternative gratis per conoscere il credito Vodafone
Come si può conoscere il proprio credito residuo Vodafone gratis? Si può ad esempio utilizzare la app della compagnia telefonica MyVodafone dal proprio smartphone o l‘Area Clienti dal sito ufficiale di Vodafone. Occorrerà iscriversi al sito, ma anche ciò è ovviamente gratuito.
Il problema sorge se non si gode di promozioni internet, giacché per connettersi alla app MyVodafone la tariffa dati è di sei euro al giorno in caso di utilizzo. Altro problema è se non si ha uno smartphone, e dunque non è possibile accedere alla app.
Il consiglio in tal caso è di collegarsi al sito della Vodafone tramite un Pc, recarsi presso un punto clienti (anche se sono sempre più rari in città) o di chiamare il 190, che afferma di essere sempre disponibile a fornire tale informazione. Stando ad alcune prove, effettivamente il Servizio clienti rimasto gratuito dà davvero questa info. Bisognerà poi verificare se sarà così anche dopo il fatidico 18 settembre.