Google intitola il Doodle agli stivali Wellington, con un disegno sfarzoso, ricco di colori, così decanta le calzature nate per essere usate nei giorni piovosi. La curiosità nasce dall'inconsueto doodle creato da Google, la verità e che i doodle spesso vengono destinati agli eventi legati alla celebrazione di nascita o morte di illustri personaggi sia storici che televisivi. Il motivo di questo cambio di rotta è legato alla giornata più piovosa avvenuta nel Regno Unito. Infatti il 5 dicembre del 2014 nella contea di Cumbria al confine con la Scozia caddero circa 34 centimetri di pioggia.

Google celebra il Doodle con gli stivali Wellington

In memoria di quella giornata uggiosa, fuori dal comune Google a sorpresa dedica il Doodle agli stivali Wellington, famosi anche come stivali di gomma. Resta il fatto che anche nel nostro Bel Paese di giornate piovigginose e tristi ce ne sono state tante, come appunto, l'ultimo evento climatico fuori dal comune che ha messo in ginocchio Venezia. Non sono un ricordo lontano le foto di Piazza San Marco che "affoga" nell'acqua. Ma, è viva anche l'immagine dei cittadini e turisti costretti a camminare utilizzando le calzature di gomma per proteggersi dall'acqua alta. C'è da dire che i disagi per l'eccessiva quantità di pioggia sono stati registrati in tante zone del nostro Paese, come a Licata, dove sono stati segnalati ingenti danni e allagamenti.

La storia legata agli stivali di gomma

All'inizio furono creati come calzature prettamente maschili, ma nel Medioevo furono molto apprezzati dalle donne, in quanto li usavano per cavalcare. La svolta si ebbe nell'ottocento, con il mutamento dei tempi con la metamorfosi dello stile, si diffuse lo stivaletto piccolo, fino all'altezza del polpaccio, vennero aggiunti dei lacci, la punta venne armoniosamente tondeggiata, e infine un tacco.

Nel Novecento gli scenari cambiano ancora e la calzatura acquista totalmente l'ingresso nella moda da donna. Dall'uso molteplice impiegati infatti: nello sport, nell'equitazione, fino a essere abbinati con eleganza e stile ai pantaloni. Il boom degli stivali è arrivato negli anni Sessanta, diventando il vero capo di abbigliamento femminile, specie abbinato alla minigonna.

Cambia ancora lo stile e se da un lato la gonna tende notevolmente a rimpicciolirsi, dall'altro le calzature tendono a salire fin sopra il ginocchio.

Negli anni Settanta gli stivali diventano una calzatura di tendenza. Mentre, negli anni Ottanta cambiano le forme meno rigide, con modelli morbidi, oppure di camoscio.

La rivoluzione degli stivali non si ferma con l'ingresso degli anni Novanta, anzi nasce lo stivale unisex, con gli anfibi militari per i ragazzi e i punk.

Gli stivali Wellington prima venivano realizzati su misura, oggi sono commercializzati da tantissime aziende italiane ed estere.