Per la serie BlastingTalks intervistiamo Cris Rossi, general manager di Yoga Alliance International Divisione Italia. Le Organizzazioni Yoga Alliance sono considerate i maggiori organismi al mondo per l’accredito di insegnanti yoga e scuole di formazione. La loro missione è di promuovere e sostenere l'integrità e la diversità dell'insegnamento della disciplina dello yoga.

Blasting Talks è una serie d'interviste esclusive con business e opinion leader nazionali e internazionali per capire come la pandemia di coronavirus abbia accelerato il processo di digitalizzazione e come le aziende stiano rispondendo a questi cambiamenti epocali.

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Partiamo dalla missione di Yoga Alliance: come nasce l’associazione, chi l’ha fondata e quali obiettivi persegue?

Yoga Alliance International Divisione Italia è un’associazione non governativa moderna e inclusiva, gestita e controllata dal Gruppo Yoga Alliance Pty con sede a Sydney (Australia) e Londra (UK). Il Gruppo oltre alla divisione Italiana, controlla due organizzazioni Yoga Alliance operanti globalmente. Queste organizzazioni sostengono l’autoregolamentazione nel settore dello yoga e mantengono gli standard di qualità nell’insegnamento dello Yoga a livello mondiale e sostengono l’autoregolamentazione nel settore dello yoga.

Il consiglio di amministrazione del Gruppo è composto prevalentemente da maestri yoga, con qualifiche professionali in varie discipline yogiche, laurea, master e dottorati in psicologia, sociologia, diritto commerciale, tecnologia, finanza e diritto amministrativo.

In che modo operate in Italia?

Nel 2017, la Yoga Alliance International Divisione Italia attraverso la collaborazione con il C.S.E.N.

Centro Sportivo Educativo Nazionale, ente riconosciuto dal CONI, è stata la prima organizzazione Yoga Alliance a rimuovere sul territorio Italiano lo standard RYT-200 ore (Registered Yoga Teacher) sostituendolo con il RYT-250 PLUS Level 1 Advanced. A distanza di 5 anni, il 90% delle scuole di formazione yoga italiane appartenenti e non ai nostri registri hanno, con successo, adottato il RYT 250 ore.

Il sito web www.yogaalliance.it è stato lanciato in Italia a Settembre 2015 con il proposito di fornire assistenza diretta e supporto (in lingua Italiana) alla comunità di insegnanti e scuole yoga di tutti gli stili, lignaggi e tradizioni che soddisfano i minimi standard professionali stabiliti dall’associazione in materia di tecniche di insegnamento e metodologie, di principi dello yoga, nonché di storia, filosofia ed etica professionale.

Può spiegare in modo semplice ai nostri lettori che cosa rappresenta lo yoga e perché iniziare a praticare?

Lo yoga è una disciplina antichissima. La maggior parte degli studiosi concordano che le prime testimonianze dello yoga risalgono al 5000 A.C. in India, in quanto sono state ritrovate raffigurazioni di alcune posizioni su monete, tavolette e sigilli appartenenti a quel periodo.

Lo yoga è una disciplina che investe il corpo in senso pratico al fine di rendere la mente duttile attraverso l’addestramento fisico, e viceversa. È una disciplina olistica a tutti gli effetti, con benefici sul corpo, la mente e lo spirito,

La pratica dello yoga favorisce la concentrazione, la consapevolezza di sé e l’autocontrollo, riduce l’ansia e lo stress, rafforza la muscolatura e la postura del corpo. Chi pratica yoga si sente più flessibile, per menzionare solo alcuni dei benefici. Alcuni studi mettono in evidenza anche gli effetti sulla pressione sanguigna e la stimolazione positiva del sistema immunitario.

In che modo funzionano i vostri registri e come verificate la professionalità degli insegnanti che ne fanno parte?

In nessun Paese al mondo esistono oggi organizzazioni governative o paragovernative di yoga. È anche importante tenere presente che non sono mai stati stabiliti da leggi nazionali di nessun paese al mondo, e/o da accordi internazionali, dei veri e propri standard professionali per i corsi di formazione e d'insegnamento in materia di discipline di yoga. L’affiliazione presso i nostri registri è volontaria. Gli insegnanti yoga che desiderano iscriversi devono possedere una qualifica d’insegnante di almeno 250 ore, conseguita presso le scuole iscritte ai nostri registri. Devono anche soddisfare gli elevati standard professionali stabiliti da Yoga Alliance International Divisione Italia.

Le scuole di formazione che offrono corsi per diventare insegnanti di yoga devono seguire requisiti rigorosi nel tentativo di garantire una formazione coerente e di qualità, nonché un tutoraggio in conformità con i curricula e le linee guida proposte dall’associazione.

Quale ruolo può giocare a suo parere lo yoga all’interno dello stile di vita occidentale, soprattutto in tempi di grandi preoccupazioni personali e sociali come quelli attuali?

Sulla base di un recente studio condotto dall’edizione americana dello Yoga Journal, gli Usa contano circa 36 milioni di praticanti. In Italia si stima che oggi sia praticato da oltre 2 milioni di persone. Nonostante le statistiche non siano fonti matematicamente affidabili, lo yoga è oggi una delle discipline di benessere di maggiore prominenza nel mondo occidentale e orientale.

Con la forte crescita d’interesse delle persone verso lo yoga il confine tra pratica e attività ricreativa o di business è diventato sempre più labile: c’è il rischio che si perda il valore originario della disciplina?

A livello mondiale lo yoga è considerato come un mercato multimiliardario tra le discipline del benessere. Purtroppo, con il “successo” inaspettato raggiunto negli ultimi decenni, lo yoga è diventato inevitabilmente un ragguardevole business mondiale. Basti pensare che secondo le statistiche, in rete viene venduto un prodotto ad hoc ogni 83 secondi. L’offerta è smisurata: ci sono tappetini, cinghie, capi di abbigliamento, mattoncini. Un mercato che, secondo le stime, vale oltre 300 milioni di euro.

Tuttavia, al contrario della percezione generale, la commercializzazione dello yoga non ha completamente diluito l’insegnamento e l’integrità della disciplina. Esistono migliaia d'insegnanti eccezionali che hanno dedicato e continuano a dedicare la loro vita alla divulgazione delle materie yogiche e all’insegnamento, con passione, umiltà e grandissima professionalità.

Tra i nostri soci annoveriamo autori di libri sullo yoga, creatori e ideatori di specifici stili di yoga famosi in tutto il mondo, oltre a psicologi e counselor che hanno introdotto lo yoga e la meditazione nella professione come strumento di supporto per i pazienti.

Esiste un punto di contatto tra una disciplina così antica come lo yoga e le nuove tecnologie?

Nel 2020, all’inizio della pandemia, per fronteggiare il lockdown e le ripercussioni economiche della pandemia nel mondo, Yoga Alliance International Divisione Italia è stata la prima organizzazione al mondo a predisporre all’interno della propria struttura formativa la modalità di formazione virtuale, permettendo così ai propri soci di continuare a rilasciare certificazioni e di condurre classi yoga online.

Il successo della disposizione ha spinto altre organizzazioni Yoga Alliance nel mondo a seguire la nostra iniziativa, per offrire agli insegnanti e alle scuole di yoga la possibilità di continuare a divulgare lo yoga ed a generare un reddito. Ma nonostante con l’avvento delle nuove tecnologie lo yoga abbia goduto di una risonanza eccezionale, la modalità virtuale non deve essere assolutamente interpretata come sostituzione della pratica in sala, che rimane prevalente presso la comunità yoga mondiale.

Guardando al futuro, quale ruolo pensa potranno svolgere discipline come lo yoga e la meditazione nella vita quotidiana delle persone in una società sempre più frenetica e tecnologica?

Nonostante yoga e meditazione siano discipline orientali antichissime, il loro ruolo è eterno.

La pratica regolare di entrambe, specialmente in una società sempre più frenetica e tecnologica, offre un senso di calma, pace ed equilibrio che può giovare sia al benessere emotivo che alla salute generale.

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