A Torino, scuole in rivolta contro la disattenzione della politica riguardo ai gravissimi problemi della vita quotidiana della Scuola: a dispetto dei miliardi sventolati dalla riforma Buona Scuola e da chi l'ha sponsorizzata negli ultimi mesi, i diversi casi di 'Mala Scuola' che si stanno verificando, non solo a Torino, ma un po' in tutta Italia preoccupano tutti, gli insegnanti, le famiglie e gli studenti in primis.

Torino, Istituto Alberghiero Colombatto al freddo e con i topi

Ieri protesta all'Istituto Alberghiero Colombatto (succursale di via Ada Negri), una struttura che ospita 1600 allievi circa.

Il cattivo funzionamento del riscaldamento e le numerose tracce inerenti alla presenza di topi sono i motivi della protesta di allievi e docenti: i continui tagli alle spese per la manutenzione dell'edificio stanno causando il degrado 'ambientale' che rende impossibile lo svolgimento delle lezioni.

La dirigente scolastica Claudia Torta ha spiegato che sono state già fatte due disinfestazioni, oltre a spostamenti di classi per cercare di sopperire a questi problemi: ora si sono trovate altre tracce di escrementi di topi. In più i ragazzi si stanno portando da casa pesanti coperte per ripararsi dal freddo, visto che addirittura in alcune classi non funziona del tutto e in altre funziona male.

E' stato promesso un nuovo intervento per i topi e si cercherà di attuare un piano di lavoro per permettere almeno delle condizioni decenti di vivibilità.

Scuola, ultime news 13 gennaio: anche alla elementare Gozzi il riscaldamento non funziona

Gravissimi disagi anche alla scuola elementare Gozzi, in via Gassino 13. La preside dell'istituto si è trovata costretta a mandare a casa due volte i ragazzi, nel giro di una sola settimana, perchè il riscaldamento non funziona. 'La caldaia della nostra scuola ha più di 20 anni - dichiara Letizia Adduci - non possiamo andare avanti così'.

Per la sostituzione della caldaia, fanno sapere, bisognerà aspettare il prossimo ottobre 2016. Da un anno la scuola sta aspettando l'assegnazione di un custode che, oltre a sorvegliare la scuola e a proteggerla da eventuali furti, possa mantenere il riscaldamento acceso anche nel weekend, in modo da scongiurare problemi legati al funzionamento dell'impianto durante le lezioni.