Il fenomeno del bullismo esiste da moltissimo tempo, sembra però che, negli ultimi anni, se ne senta parlare sempre più spesso. Probabilmente questo è dovuto anche al fatto che molti giovanissimi utilizzano cellulari di ultima generazione, che permettono di riprendere e filmare in qualsiasi momento e di divulgare rapidamente i contenuti nel web. Sono purtroppo molti i video che circolano sui social dove si vedono ragazzi e ragazze, solitamente molto giovani, che se la prendono con un coetaneo che in quel momento non ha la forza di reagire e solitamente dove il più forte dei due, viene spalleggiato da un discreto numero di sostenitori.
Una storia che ha veramente dell'incredibile e che lascia l'amaro in bocca è venuta alla luce solo in queste ultime ore e vede come protagonisti alcuni ragazzini di Torino.
Cosa è successo a Torino
In soli pochi mesi due undicenni sarebbero riusciti a rendere un inferno ed a devastare la vita di un loro compagno di classe attraverso botte, persecuzioni ed insulti. I genitori della giovane vittima di bullismo hanno raccontato che nel gennaio del 2016 il figlio avrebbe cominciato a manifestare svenimenti, accompagnati da segni di visibile sofferenza e dalla dissociazione dalla realtà. Solo dopo un mese di ricovero, i medici del Regina Margherita hanno potuto constatare che il piccolo era fisicamente sano e che tutti i problemi di salute erano legati al continuo stress a cui era stato sottoposto nei mesi precedenti, tutto questo venne fin da subito chiaramente ricollegato all'ambiente scolastico.
La diagnosi e la pena
Il piccolo ad oggi non può fare a meno di assumere farmaci per i continui svenimenti ed è stato dichiarato disabile. I genitori si sono rivolti ad un avvocato, esperto in casi di bullismo, al quale il ragazzo avrebbe raccontato tutti i dettagli della triste vicenda. Il legale della famiglia non nega le difficoltà della causa intrapresa, in quanto gli accusati non hanno nemmeno compiuto 12 anni e per questo la legge italiana li considera troppo giovani per essere giudicati.