Una studentessa 16enne di Torino si è suicidata lanciandosi dal sesto piano di un edificio. All'improvviso si è recata sul balcone dell'appartamento della nonna e si è gettata nel vuoto. L'impatto con l'asfalto, forte, non le ha lasciato scampo. Tra i primi a scoprire il corpo della ragazzina per terra è stata una portinaia, che ha subito lanciato l'allarme. Un gesto estremo, dettato forse dalla depressione. La studentessa, secondo alcuni amici, era particolarmente ansiosa e scorata negli ultimi tempi. Sul posto, venerdì scorso, sono arrivate due ambulanze della Croce Verde e alcuni poliziotti.

Una ragazza triste nell'ultimo giorno di scuola

Un dramma dovuto, probabilmente, alla frustrazione, al mal di vivere, quello avvenuto due giorni fa nel quartiere Pozzo Strada di Torino. Una studentessa doveva essere felice, visto che era l'ultimo giorno di scuola, invece era molto triste. Dopo il lancio nel vuoto, dal sesto piano, si è sentito un botto. L'impatto, potente, ha provocato lesioni importanti alla giovane. Il tempestivo intervento del personale sanitario e il successivo ricovero all'ospedale Martini sono stati vani. I medici hanno subito constatato che per la studentessa non c'era più nulla da fare. Dopo il lancio dal balcone della casa della nonna, l'adolescente è finita nel cortile interno.

Stupore e paura tra le persone che hanno visto il corpo privo di sensi per terra. Quando è stata soccorsa dalla custode del comprensorio, la minorenne era ancora in vita ma le profonde lesioni l'hanno strappata alla vita. Una fine triste per una studentessa torinese che, a quanto pare, ha lasciato diverse lettere alla nonna per scusarsi e salutare parenti e amici.

I ragazzi depressi vanno aiutati

Lo spettro della depressione aleggia sulla tragedia avvenuta venerdì scorso a Torino. Attualmente gli inquirenti non escludono nessuna pista ma quella più battuta è quella del suicidio dovuto alla depressione. Possibile che nessuno dei parenti della suicida torinese si era accorto del suo disagio, delle sue difficoltà a vivere?

I ragazzi, ma anche gli adulti, che cadono nel tunnel della depressione vanno aiutati per il rischio di gesti estremi è dietro l'angolo. Quella ragazzina non ha probabilmente mai voluto parlare con nessuno del suo mal di vivere e, alla fine, è implosa. E' sbagliato non parlare con amici e parenti in tali casi. E' determinante individuare presto i sintomi della depressione perché, in tal modo, si riesce a trovare una terapia valida ed uscire presto dalla 'ragnatela mortale'.