Un laconico comunicato letto dal Gabibbo in cui si dice che gli storici inviati pugliesi Fabio e Mingo sono sospesi dal programma fino a tempo indeterminato.

Mingo De Pasquale attore barese e Fabio Di Nunzio sono dal lontano 1997 inviati per la Puglia dello storico programma di Antonio Ricci. Gli stessi per tutti questi anni di collaborazione con Striscia la Notizia hanno avuto come proprio target il combattere -sopratutto- gli sprechi della cosa pubblica ed il malaffare, inoltre hanno dispensato, nel corso degli anni, il "provolone cult" ossia la variante pugliese del molto più popolare Tapiro.

Per cui dopo anni di così ligio servizio a perorare la causa del giusto nel programma che fa di ciò la propria missione, quindi perciò ci chiediamo perplessi; ma cosa avranno fatto di tanto grave per meritarsi tale provvedimento?

L'ipotesi sulla sospensione dei due come paventano fonti Mediaset -anche se non confermate- riprese poi dal Corriere.it starebbe nel fatto che Fabio e Mingo avrebbero effettuato un servizio sull'Asl di Pescara la quale ha denunciato i due inviati in quanto gli stessi, nel loro servizio, hanno fatto vedere un capannone abbandonato spacciandolo come immobile acquistato dalla stessa Asl, mentre l'edificio in questione era ubicato alle spalle di quest'ultimo, da qui la denuncia presso le autorità giudiziarie dei due attori pugliesi, inoltre l'Asl diffama i due per il fatto che avrebbero detto che l'immobile stesso sarebbe stato acquistato per un valore di 2,8 milioni di euro mentre l'Asl conferma che, invece, è stato pagato solo 900mila euro.

Questa - come detto- è la notizia più attendibile riguardante la sospensione di Fabio e Mingo ma ci sarebbero anche altre due ipotesi; la prima starebbe nel fatto che i due inviati di Striscia avrebbero fatto un servizio sui terremotati abbandonati dallo Stato tra il Molise e il Gargano e non condiviso dalla redazione, mentre un'ultima ipotesi verte sul fatto che tra Fabio e Mingo sarebbe scoppiata una piccola lite che avrebbe scatenato l'ira di patron Ricci, il quale avrebbe preso questa decisione.

In questa vicenda, purtroppo, l'uso del condizionale è stato predominante mentre, di certezze c'è solo quella che Fabio e Mingo, dopo 18 anni di integerrimo lavoro da inviati, sono stati sospesi.