Poche ore fa è stato celebrato il matrimonio di Ferzan Ozpetek, regista e insigne scrittore turco naturalizzato italiano, autore di un vasto numero di libri, tra cui "Il bagno Turco", scritto della sua giovinezza, e "Cuore Sacro", uno dei suoi massimi capolavori letterari. Si è sposato nella sala consiliare del Campidoglio con Simone Pontesilli, suo grande amore, con cui già conviveva da 14 anni e a cui aveva dedicato la sua seconda opera, "Sei la mia vita", titolo che sarebbe nato proprio da un sms ricevuto, una mattina, dal suo attuale marito.

Terminata la cerimonia laica, tenutasi di fronte a una platea fatta di pochissime persone, circa 15, la nuova coppia si è allontanata con uno scooter, viaggiando in direzione di Ostia, per un pranzo condiviso con un ristretto numero di amici intimi, come si apprende dal profilo Instagram del Vip, che ha fotografato un piatto di spaghetti alle vongole circondato dal blu del mare della costiera laziale. Ferzan, quindi, si sta gustando questo giorno importante, di festa. Allo stesso tempo, però, si trova in un periodo artisticamente proficuo, in cui sta completando il suo ultimo libro "Rosso, Instanbul", ambientato proprio nella celebre città turca, e in cui, nel medesimo tempo, sta lavorando sul suo prossimo film, "Napoli velata".

Dopo aver girato pellicole sullo sfondo di Roma e Lecce, ora Ozpetek, in collaborazione con Gianni Romoli e Valia Santella, sta progettando le riprese a Napoli, per immortalare una delle parti d'Italia più famose e suggestive in assoluto, a cui si è sempre definito legato e debitore da un punto di vista emotivo e sentimentale.

Insomma, un periodo assolutamente positivo per il regista, che smentisce quelle dichiarazioni quasi pessimistiche rilasciate l'anno scorso, da cui si evinceva che il matrimonio era un obiettivo ancora incerto e lontano e con cui l'artista richiedeva solamente una seria legge che regolasse il matrimonio civile tra omosessuali in Italia. Oggi, finalmente, quell'auspicio è divenuto realtà.