L'attesa è finita. Venerdì 21 ottobre Netflix rilascerà la terza stagione della fortunata serie Black Mirror. Sei episodi, che arrivano a quasi due anni di distanza dall'ultimo, quello natalizio del 2014, direttamente disponibili sulla piattaforma statunitense.

Cos'è Black Mirror?

Black Mirror è la serie antologica dal contenuto distopico il cui filo rosso è rappresentato dalle tecnologie e sui suoi possibili effetti, di medio e lungo termine, sulla nostra società.

La serie è basata su una narrazione che proietta lo spettatore in contesti plausibili, spesso familiari e riconoscibili - tanto da far sorgere il dubbio che quello che vediamo possa essere già realtà - e conduce attraverso inquietanti prospettive verso un finale sempre inaspettato che non concede nulla al lieto fine.

I precedenti episodi

Le prime due stagioni sono rimaste nella memoria con puntate come The National Anthem, dal sapore vagamente grottesco, The Waldo Moment, di stringente attualità politica, o con narrazioni dal sapore più intimamente potente come Be right back. Una delle peculiarità di Black Mirror è proprio l'alternanza di generi diversi, cosa che mette in mostra l'abilità di Charlie Brooker, il creatore della serie.

Lo schermo nero sta per incrinarsi nuovamente e quel poco che si intravede lascia presagire un intrattenimento all'altezza dei precedenti lavori.

Cosa riserva, quindi, la terza stagione?

Si parte con il primo episodio, Nosadive, che si immerge nel tema dei social, dell'accettazione e del bisogno di piacere; si continua nel mondo della realtà virtuale con Playtest, che non sembra risparmiare colpi di scena.

Exit Music (for a film) dei Radiohead delinea invece il sapore amaro di Shut up and dance, il thriller in programma per la terza puntata. Il quarto episodio, San Junipero, preannuncia di essere una vera trovata, d'altronde come immaginereste un episodio di black mirror nel passato? Thriller-horror per il quinto episodio dal sapore militare dal titolo Men against fire; mentre quello che nel sesto episodio sembrerebbe un semplice poliziesco potrebbe prendere, conoscendo i precedenti lavori di Brooker, ben altra piega.

Gli ingredienti sembrano esserci tutti. L'attesa è terminata.