Interlagos, Brasile. Va in scena il penultimo appuntamento della stagione di Formula 1 2016. Il campione del mondo in carica, Lewis hamilton, conquista la pole e prosegue nella sua rincorsa al compagno di squadra, deciso a strappargli quella corona che Rosberg sente già sul capo. Il tedesco non perde la testa e, forte del suo vantaggio, sembra accettare di buon grado la sfida. Gli altri, rosse comprese, stanno a guardare.

La sfida in qualifica

I due piloti Mercedes si sono rincorsi giro dopo giro in questi giorni di prove libere e ieri nelle qualifiche.

Rosberg ed Hamilton hanno incasellato giri veloci dandosi battaglia sui millesimi per conquistare la migliore posizione sulla griglia di partenza e giocare una partita che è prima di tutto psicologica. A spuntarla e a fare la prima mossa sarà Hamilton che nella sessione di qualifica di ieri ha difeso il suo giro veloce nell'ultima parte del tracciato, dove ha dimostrato di essere più veloce o, quanto meno, più preciso del compagno di squadra. Rosberg ha infatti tallonato l'inglese fino alle ultime curve, siglando intertempi migliori nel primo e nel secondo settore, per poi arrendersi solo nel terzo, dove l'asticella si è fermata a 102 millesimi di distanza da Hamilton.

La gara

La griglia di partenza promette scintille non solo per il duello tra i due piloti Mercedes, ma anche per la presenza, in seconda fila, del ferrarista Raikkonen e del giovane prodigio Verstappen.

Quest'ultimo ha dimostrato, nonostante la giovane età o forse proprio a causa di questa, di non avere alcun timore reverenziale per la sfida che si sta consumando ai vertici e tutto fa pensare che se gli verrà offerta l'occasione di infastidire le Mercedes non si tirerà indietro.

Seguono, in terza fila, la Ferrari di Vettel e la Red Bull di Ricciardo.

Il tedesco, desideroso di affogare i dispiaceri del 2016 nello spumante del podio - con la speranza di non sorseggiarlo dalla scarpa di Ricciardo - vorrebbe scrivere un finale di stagione meno amaro per la Ferrari, ma la sua unica possibilità per farlo sembra essere la pioggia. Qualche parola è d'obbligo spenderla per l'idolo di casa che sta per abbandonare la Formula 1.

Massa, attardatosi in griglia, partirà dalla tredicesima posizione, ma è certo che cercherà di regalare ai suoi tifosi un ultimo gran premio di casa degno della sua carriera.

Un Gran Premio ricco di avvenimenti

Interlagos ha una lunga storia alle sue spalle, ricca di eventi decisivi per il titolo iridato. Dal 2005 al 2009 il campione del mondo si è affermato in questo circuito. Si va dal doppio successo del 2005 e 2006 di Alonso a quello dell'anno successivo, in cui fu Kimi Raikkonen, alla guida della rossa, a conquistare il titolo. Nel 2008 fu teatro della possibile affermazione del paladino di casa, Massa, che su Ferrari conquistò la vittoria ma lasciò il titolo nelle mani di Hamilton, che alle ultime curve riuscì a piazzarsi quinto, ottenendo i punti che gli servivano.Nel 2009, infine, fu Jenson Button a conquistare qui il titolo mondiale.

Interlagos decisivo anche in questa occasione?

I due piloti mercedes arrivano in Brasile separati da 19 punti. Una vittoria del tedesco sancirebbe la sua definitiva affermazione in quanto gli assicurerebbe un vantaggio di 26 punti sull'inglese, non più recuperabile nell'ultimo gran premio della stagione. Nel caso in cui fosse Hamilton a vincere, la situazione dipenderebbe dal piazzamento di Rosberg che potrebbe accontentarsi, attardandosi fino in sesta posizione, di rimanere in vantaggio sul compagno di squadra per la sfida finale. Nel caso in cui il tedesco concludesse la gara in settima posizione (dando per scontato che Hamilton vinca), i due si troverebbero appaiati in classifica e la prossima gara, Abu Dhabi, diventerebbe il teatro di uno scontro da annali della Formula 1. Non resta che attendere lo spegnimento dei semafori, in diretta su SkyFormula1 alle 17, oppure in differita su Rai2 alle 22.40.