Non sbaglia un colpo Netflix. Le disavventure del supereroe “a prova di proiettile” Luke Cage (interpretato da un ottimo Mike Colter) vengono raccontate con un piglio maturo e ben congegnato sul piano della messinscena e della sceneggiatura firmata da Cheo Hodari Coker. Gli episodi sono stati rilasciati in blocco il 30 settembre scorso e sono disponibili anche nella versione doppiata in italiano. Questa serie è la terza collaborazione di Netflix con la Marvel dopo le due stagioni dedicate a Daredevil e Jessica Jones in attesa del 17 marzo 2017 che vedrà debuttare sulla piattaforma lo show dedicato ad Iron First.

In seguito potremmo vedere finalmente i quattro personaggi incontrarsi nel crossover “The Defenders”.

La storia, a livello temporale, si colloca pochi mesi dopo la stagione di Jessica Jones

La storia riparte pochi mesi dopo i fatti narrati nello show dedicato all'eroina Jessica Jones in cui ritroviamo il grande Luke Cage lavorare da Pop (ex criminale pentito e padre spirituale di Luke) presso la sua attività di barbiere e come lavapiatti nel locale di musica black Paradies. E’ proprio nel locale notturno citato, che uno dei quattro villain della stagione, Cottonmouth (Mahershala Ali, Remy Danton in House of Cards) controlla i suoi traffici illegali di armi aiutato dalla cugina Mariah Dillard (la talentuosa Alfre Woodard), una potente donna della politica di Harlem in ascesa.

Ad affiancare queste figure meschine, Shades (Theo Rossi, Juice in Sons of Anarchy) un pericoloso malvivente mandato a supervisionare il lavoro svolto dai cugini dal super villain della stagione Diamondback (Erik LaRay Harvey) che scopriremo strada facendo, avrà più di qualche conto in sospeso proprio con il nostro protagonista.

Nel corso delle 13 puntate conosceremo il passato tortuoso di Cage nel carcere di Seagate e di come è entrato in possesso dei suoi superpoteri. Ad aiutare il vigilante ci sarà la detective Misty Knight (Simone Missick), determinata a scoprire la verità su Luke e, inoltre, tornerà il personaggio di Claire Temple (Rosario Dawson), l’infermiera personale dei difensori con un ruolo più centrale rispetto al passato.

Non è la solita storia di supereroi

Insomma ci sarà da divertirsi anche con questo nuovo appuntamento di casa Marvel/Netflix, arricchito da un cast formidabile, una colonna sonora ed una fotografia che vi lasceranno a bocca aperta e vi faranno desiderare l’uscita di Iron First con trepidazione. Gli standard qualitativi raggiunti, saranno in grado di appassionare anche coloro che non masticano serie derivate da fumetti, perché il taglio con il quale si è scelto di affrontare le avventure di questi “urban heroes” è quanto di più realistico si potesse realizzare.