Donald Trump ha avuto un incontro alla Casa Bianca con il ministro degli Esteri russo Lavrov. Secondo il Washington Post, durante questo summit privato, il presidente degli Stati Uniti avrebbe fatto delle rivelazioni segretissime al politico russo, informazioni che non sarebbero mai dovute uscire dalla White House. Sia dagli Usa sia dal Cremlino arrivano forti smentite e la notizia viene tacciata come falsa.
Le giustificazioni di Donald Trump
A spiegare le proprie intenzioni è lo stesso presidente americano Donald Trump, che ha voluto chiarire come quanto avvenuto faccia parte dell'ordinaria amministrazione di un governo.
L'impegno nella lotta al terrorismo per il presidente degli Usa è una causa comune ed è giusto che anche la Russia sia a conoscenza di determinate posizioni e programmi nella lotta alla violenza dei fondamentalismi mondiali, l'Isis in primis. Anche se dall'Europa si cerca di capire come stiano davvero le cose prima di prendere una posizione, le notizie giunte dal continente americano hanno fatto calare il gelo nei rapporti internazionali. In Europa si attende che vi siano degli sviluppi per capire la fondatezza o meno delle informazioni pubblicate dal Washington Post.
Donald Trump rivela segreti militari?
Se Donald Trump abbia davvero commesso questa mancanza non è ancora chiaro, ma subito dopo l'uscita della notizia sono intervenute due figure di spicco: dal Cremlino la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova e dagli Usa il consigliere per la sicurezza nazionale Herbert Raymond McMaster.
La prima voce che viene direttamente dalla Russia, ha dichiarato che la notizia su Donald Trump è una fake news. La seconda voce che arriva dallo stato americano, ha dichiarato che la storia è falsa per il modo in cui è stata raccontata. In pratica il dialogo avvenuto sul terrorismo e sull'Isis non sarebbe andato oltre la solita routine, ovvero l'analisi di un piano comune per combattere il fenomeno mondiale di violenza.
Le parole di Trump
In un tweet Donald Trump interviene per spiegare come si sono svolti realmente i fatti. "Come presidente degli Stati Uniti d'America, volevo condividere con la Russia, cosa che senza ombra di dubbio ho assolutamente diritto di fare, informazioni riguardo alla lotta contro il terrorismo. Nello specifico un'analisi di alcuni avvenimenti e la sicurezza a proposito dei voli aerei. Infine per ragioni umanitarie mondiali, voglio che la Russia faccia nei confronti dell'Isis e del terrorismo in generale, dei passi in avanti".