Le cronache purtroppo riportano quotidianamente di attacchi verbali (e anche fisici) verso gli appassionati di Ciclismo. Abbiamo riportato proprio su questa testata la brutta vicenda di Ballan sulle strade di casa, o la presa di posizione di Gianni Bugno. Quel che è successo però in diretta su un programma TV molto seguito e in prima serata (immediatamente rilanciato da molte testate internazionali) ha del surreale.

Duro attacco ai ciclisti in diretta TV, i fatti

L'emittente coinvolta è la RTÉ, broadcaster nazionale irlandese, il programma è il 'Late Late show', un talk show molto seguito che va in onda il venerdì sera.

Durante una fase del programma viene introdotto l'argomento ciclisti, subito gli animi in studio si scaldano con la presentatrice che aizza i propri ospiti. Maura Darrane una conduttrice dell'emittente e ospite della serata articola: '[i ciclisti..] non stanno in fila ma anche affiancati a gruppi di tre o quattro per volta'. Un ospite del programma, James Kavanagh, quindi rincara la dose: 'sono animali da fattoria'.

Ryan Tubridy, il conduttore del 'Late late show' non solo non ha spento gli animi ma ha continuato a cavalcare la polemica, chiedendo simpaticamente (a suo modo di vedere) al pubblico presente in studio 'se i ciclisti dovessero essere eliminati'.

Le proteste dei cicloattivisti di Dublino

La trasmissione come detto è molto seguita e dall'altra parte dello schermo c'erano anche molti appassionati della bicicletta. Tra questi i cicloattivisiti del Dublin Cycling Campaign, un'organizzazione nata a tutela dei ciclisti irlandesi e di Dublino. Hanno presentato poche ore dopo il misfatto una lunga e articolata lettera di protesta verso l'emittente RTÉ dove viene segnalato che i fatti in questione porterebbero a un chiaro incitamento all'odio, in contrasto con il 'Codice degli standard' promulgato dalla Broadcasting Authority of Ireland.

In particolare il comma 5 che afferma che "il materiale del programma non deve stigmatizzare , sostenere o condonare la discriminazione o incitare all'odio contro persone o gruppi nella società ".

Nella lettera, pubblicata sul sito dell'associazione, vi è anche un richiamo al conduttore del programma Ryan Tubridy, che non avrebbe fatto nulla per far sì che il discorso sui ciclisti non prendesse una deriva violenta, anche con un gesto brutto, quello di buttare un caschetto da bici nel cestino. Viene da chiedersi perché tanto accanimento contro i ciclisti, e se ci saranno sviluppi legali per il programma molto seguito.