La serata di venerdì si è aperta con la gara delle nuove proposte. "Il ballo delle incertezze" di Ultimo ha trionfato davanti a "Stiamo tutti bene" di Mirkoeilcane che si è aggiudicato il premio della critica Mia Martini. Tra gli ospiti Gianna Nannini e Piero Pelù, che duetta con Baglioni sul brano "Il tempo di morire" di Lucio Battisti. Ma è stata sopratutto gara canora: andiamo a vedere com'è andata e com'è la situazione in vista della finale.

Le pagelle

Renzo Rubino & Serena Rossi, "Custodire" 4: Ha il grandissimo merito di essere il primo della serata, occasione che gli consente di togliersi subito dalle scatole.

Precoce.

Le Vibrazioni & Skin, "Così sbagliato" 7: Con l'ex cantante degli Skunk Anansie questo pezzo riguadagna qualche posizione e finisce nella fascia gialla. Un successo inaspettato soprattutto a causa della gonna del bassista. Scozzesi

Noemi & Paola Turci, "Non smettere mai di cercarmi" 4: Niente, non è proprio il suo Festival. La canzone non tocca proprio le corde del pubblico e della giuria. Nonostante la grinta di Paola Turci il brano è in fascia rossa. Profondo rosso.

Mario Biondi & Ana Carolina e Daniel Jobim, "Rivederti" 3: Non abbiamo più parole per descrivere la scarsa incisione di Biondi in questo festival. Punto di domanda.

Annalisa & Michele Bravi, "Il mondo prima di te" 6: Ok, alla quarta serata possiamo dirlo.

Annalisa ha una gran voce e il brano non è del tutto da buttare. Peccato che abbia scelto come partner per il duetto Michele Bravi. Saggia.

Lo Stato Sociale & Paolo Rossi con Il coro dell'Antoniano, "Una vita in vacanza" 8: Restano la vera sorpresa di questo Festival. La scelta del Coro dell'Antoniano abbassa drasticamente l'età media del Festival e potrebbero stabilire un nuovo record di gioventù sul palco.

Meno male che c'è Paolo Rossi a riequilibrare il tutto. Stasera però devono riportare "la vecchia che balla", altrimenti non arrivano al podio. Zecchino d'oro.

Max Gazzè & Rita Marcotulli con Roberto Gatto, "La leggenda di Cristalda e Pizzomunno" 10: I due Jazzisti che accompagnano il buon Max arrichiscono ancora di più un pezzo straordinario, che Gazzè guarda bene dal non farsi "rovinare" da nessuno.

La canta da solo, basso in mano e prepotenza. Vincerà? Egocentrico.

Luca Barbarossa & Anna Foglietta, "Passame er sale" 7: Lo abbiamo detto ieri, il brano è bello e Barbarossa è un bravo interprete. Ieri c'era anche l'attrice Anna Foglietta. Bene.

Diodato e Roy Paci & Ghemon, "Adesso" 8: La prima serata erano in fascia rossa e non si capiva perché. Vanno in finale in fascia blu e sono anche tra i favoriti per vincere. Sarebbe davvero una bella storia. Occhio a quei due.

Ornella Vanoni, Pacifico, Bungaro & Alessandro Preziosi, "Imparare ad amarsi" 6: Va bene tutto però non facciamo scherzi, la fascia blu e la palma di essere tra i favoriti è veramente troppo. Il rischio c'è.

Roby Facchinetti, Riccardo Fogli & Giusy Ferreri, "Il segreto del tempo" 2: Rovinarsi una splendida media del 4 in pagella chiamando a duettare sul palco Giusy Ferreri.

Suicidio.

Enzo Avitabile, Peppe Servillo e chi più ne ha più ne metta, "Il coraggio di ogni giorno" 5: Per entrare tutti sul palco decidono di occupare anche lo studio del Dopofestival insieme a due punkabbestia raccattati da Piazza San Giovanni lo scorso primo maggio. Bella ciao.

ermal meta e Fabrizio Moro & Simone Cristicchi, "Non mi avete fatto niente" 7: Dobbiamo dirlo, Cristicchi dona all'esibizione qualcosa in più e si conferma un grande interprete. Se il brano non fosse stato così pieno di retorica e intriso di banalità legate al terrorismo e alle inutili guerre in nome della religione, il messaggio che vuole passare sarebbe stato di sicuro qualitativamente migliore. Probabilmente vinceranno ma è comunque un'occasione persa per scrivere davvero una bella canzone.

Spreconi.

Giovanni Caccamo & Arisa, "Eterno" 4: Per finire in fascia blu decide di terrorizzare tutti. Allora decide di chiamare sul palco Arisa che nel frattempo non ha ancora ultimato la sua trasformazione in Levante. L'esperimento gli riesce e francamente non possiamo biasimare la giuria. Horror.

Ron & Alice, "Almeno pensami" 9: Che coppia ragazzi. La giusta via di mezzo tra un Festival da ospizio e un Festival moderno. Tanta classe al servizio della manifestazione canora, poi il brano di Lucio Dalla vabbè, non serve aggiungere altro. Amarcord.

Red Canzian & Marco Masini, "Ognuno ha il suo racconto", 5: provate ad immaginarvi tra un paio d'anni a riascoltare per caso questa canzone (non crediamo siate così autolesionisti da flagellarvi prima), riuscireste a credere che è stata scritta nel 2018?

Pensiero.

The Kolors & Tullio de Piscopo con Enrico Nigiotti, "Frida (mai mai mai)" 7: Ma quanto sono tamarri i The Kolors? Per qualche minuto l'Ariston diventa un misto tra lo studio di "Amici" e il "Forum di Assago" in una semifinale di X Factor. Quando arriva Nigiotti con l'assolo di chitarra il Festival manda in fumo centinaia di videocassete di Woodstock. Stupendo.

Nina Zilli & Sergio Cammariere, "Senza appartenere" 4: Se Cammariere non si fosse deciso a piantarla con tutti quei virtuosismi iniziali al pianoforte, il brano avrebbe potuto cambiare titolo in "Senza cantare". Contribuisce al sonno generale e finisce in zona rossa senza peggiorare la situazione. Intro.

Elio e le storie tese & I Neri per caso, "Arrivedorci" 7: Giustissimo far chiudere la serata con il brano di Elio, un saluto a tutti gli spettatori e appuntamento per la finale di questa sera. Divertenti come sempre, ma a questo giro nulla di più. Arrivedorci.