Chef Rubio, all’anagrafe Gabriele Rubini, è il protagonista di un nuovo programma in onda su Dmax, canale 52 di proprietà di Discovery Italia. È a partire dal 2013 che lo chef romano è diventato a tutti gli effetti il talent per eccellenza del canale con i suoi “Unti e bisunti”, “Il ricco e il povero” e “È uno sporco lavoro” solo per citarne alcuni. Chef Rubio è il bad boy (si fa per dire) con la faccia da schiaffi, che ha saputo ritagliarsi un proprio spazio tra i programmi di cucina (che riempiono i nostri palinsesti da anni), visitando i luoghi gastronomicamente meno “in” della cucina italiana e facendosi portavoce di una cucina anticonvenzionale (o, potremmo dire, agli antipodi dell’alta cucina) che esalta calorie e un’alimentazione non troppo salutare.
Il programma
Questa volta è il protagonista di “Camionisti in trattoria”, il format prodotto dalla NonPanic, definito dallo stesso Rubio come “un viaggio verso la cucina vera, di sostanza e della tradizione”.
Il programma, in onda ogni giovedì alle 21:25, tenta di ricostruire una mappa delle migliori trattorie d’Italia affidandosi alla leggenda secondo cui quelle conosciute e frequentate dai camionisti siano degli ottimi “posticini” dove si mangia bene con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Ancora una volta Chef Rubio resta fedele al proprio personaggio, contravvenendo ai “ristoranti pettinati, quelli con quella bella cucina sperimental-concettuale. Quelli con le porzioni da villaggio degli gnomi "che pe’ pagà il conto te devi aprì il mutuo".
La visione del programma lascia la sensazione di un forte livello di scrittura, che getta un’ombra sulla naturalezza e la spontaneità dei protagonisti e a cui si aggiungono gli sguardi a favore di camera da parte di Chef Rubio, che danno al racconto una nota di fiction (certamente in misura inferiore rispetto al già citato “Unti e bisunti”).
Trattorie con un parterre di soli camionisti, piatti a 2 euro e porzioni abbondanti
In ogni puntata ci saranno tre camionisti che ospiteranno Rubio sul proprio camion e lo accompagneranno nell’originale tour gastronomico per decretare la migliore trattoria. Protagonisti di questa puntata sono Fusaro, lo Zingaro e Poldo; siamo in Pianura Padana e in un’area di sosta della bassa pavese, Rubio incontra Andrea Fusaro che “gareggia” con la Trattoria Buratti che si trova all’uscita A1 Piacenza Nord.
Dopo gnocchi al ragù e la Cavallina (ragù di cavallo), Rubio riesce a far cedere alla trippa Fusaro, abitudinario incallito della fettina di manzo. Dopo è il turno di Vittorio Spinelli, detto lo Zingaro, che è il “guru degli autotrasportatori” con un’esperienza di oltre cinquanta anni. Come dice Rubio, “lo Zingaro sa come tenere le gambe sotto al cruscotto, ma anche sotto a un tavolo” e il posto suggerito dallo Zingaro è la Trattoria 3 Stelle a Silvano Pietra (Pavia), che è anche il vincitore della puntata. Qui avvengono improvvisazioni sull’ordine dei commensali da parte della signora Silvana e porzioni super-abbondanti: dopo la Picanha (taglio di carne brasiliana) e l’ottimo tiramisù, Rubio dorme nel camion.
Infine, l’ultimo è Beppe Sciandra, detto Poldo, che accompagna Rubio alla Tavola calda - Bar Da Silvana a Lesegno (Cuneo).
Dopo le copiose mangiate, l’oste che si è contraddistinto per la qualità del cibo e l’ospitalità riceve in premio il calendario con dodici scatti di “puro camionismo”, realizzato da Chef Rubio.