Pochi giorni fa è nata una polemica social nei confronti di Rai News24. Andando maggiormente nello specifico e stando a quanto riportato dalla testata online 'The Submarine', nella rassegna stampa di sabato dedicata alla Sea Watch si era utilizzata come fonte anche Breitbart News Network. Più specificatamente, come è stato fatto notare da alcuni utenti del social network Twitter, durante il programma si sono citate le noti emittenti televisive internazionali 'Reuters' e 'Al Jazeera' nonché la stessa Breitbart. Tale fatto ha suscitato l'indignazione di certi utenti, i quali hanno sostenuto che in tal modo il sito statunitense veniva messo sullo stesso piano dei due colossi mediatici.

Oltre a ciò, gli utenti hanno segnalato che il citato articolo di Breitbart era l'unico decisamente schierato con Salvini e contro l'operato di Carola Rackete.

Il sito simbolo dell'alt right che fu diretto da Bannon

Entrando nei dettagli, Breitbart è uno dei più conosciuti siti della destra statunitense e, più precisamente, della cosiddetta 'alt right'. Tale sito, nato nel 2007 per volere dell'editore e scrittore Andrew Breitbart, venne diretto sino a gennaio 2018 dall'ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon. Lo stesso Breitbart acquisì una grande popolarità durante la campagna presidenziale del 2016, schierandosi esplicitamente con il segretario del Partito Repubblicano Donald Trump. Inoltre, secondo alcuni opinionisti ed analisti, la stessa popolarità di Breirbart e di altri siti della 'destra alternativa' fu fondamentale per l'aumento del consenso nei confronti dell'attuale presidente statunitense.

Battaglia anti-establishment ma anche fake news, che cos'è Breitbart News

Stando a quanto riportato da un articolo d'approfondimento pubblicato dal noto magazine Esquire, Breitbart è un sito che da una parte è diventato simbolo della 'guerriglia culturale' contro l'establishment della 'sinistra globalista' e, dall'altra, è anche ben conosciuto per la condivisione di notizie decisamente parziali se non propriamente 'fake'.

D'altronde, riporta sempre l'articolo di Esquire, fu proprio su Breitbart e su altri siti simili della destra statunitense che si fece strada la tesi dell'Obama 'seguace dell'Islam' o quella del 'Pizzagate', la teoria della cospirazione relativa ad un presunto 'network pedofilo' che sarebbe stato legato ai più alti vertici del Democratic Party.

Inoltre, sempre su Breitbart News venne resa nota una foto che ritraeva il politico democratico Anthony Weiner in mutande e lo stesso sito web statunitense ha ospitato e reso celebri personalità discusse e provocatorie come il conosciuto scrittore e giornalista inglese Milo Yannopoulos.