I fan di Stranger Things aspettano con ansia aggiornamenti circa il ritorno sul set degli amati protagonisti, ma secondo le ultime notizie pare che la lavorazione di Stranger Things 4 non riprenderà nell'immediato considerate le vigenti restrizioni imposte dal governo degli Stati Uniti per assicurare il contenimento dei contagi da nuovo coronavirus. A confermare lo slittamento delle riprese Gaten Matarazzo, l'interprete di Dustin Henderson, e il coordinatore degli stunt Hiro Koda che ha parlato di quanto sia difficile, per ora, tornare a lavorare sul set.

Diverse questioni sono rimaste in sospeso alla fine della terza stagione e il pubblico dovrà sicuramente attendere ancora un po di tempo prima di ottenere risposte.

Stranger Things 4 ancora in pausa, Matarazzo parla dell'interruzione delle riprese

La produzione di Stranger Things 4 era già iniziata quando l'epidemia da nuovo coronavirus ha costretto anche gli Stati Uniti alla quarantena e perciò allo stop forzato delle riprese. La sicurezza del cast artistico e tecnico è diventata prioritaria e al momento non si sa quando sarà possibile tornare sul set.

Anche gli attori vorrebbero tornare sul set, ma al momento regna tanta incertezza, come dichiarato anche da Gaten Matarazzo. Intervistato al 'GalaxyCon Live', l'interprete di Dustin ha rilasciato delle dichiarazioni sull'interruzione delle riprese che doveva durare soltanto due settimane e che invece si è protratta per tre mesi.

Il giovane attore ha dichiarato che quando tornerà sul set avrà già 18 anni e questa affermazione rappresenterebbe una notizia negativa per gli appassionati di Stranger Things. Gaten diventerà infatti maggiorenne l'8 settembre e ciò lascia intendere che le riprese non riprenderanno a breve.

Il ritorno sul set di Stranger Things 4 ancora lontano: difficile rispettare alcune limitazioni

Come accennato anche Hiro Koda ha parlato delle difficoltà di tornare a lavorare sul set di Stranger Things 4. Le riprese dovrebbero svolgersi in due location, di cui la maggior parte ad Atlanta. Bisognerà capire, secondo le dichiarazioni di Koda, quando sarà possibile però per il cast spostarsi dallo stato della California a quello della Georgia.

Oltre al problema dello spostamento, la produzione dovrà rassicurare gli attori sulle misure che verranno prese per evitare i contagi. A tal proposito, il coordinatore degli stunt ha precisato che, al momento, l'apertura delle aziende è possibile soltanto con la presenza del 25% degli impiegati, in una seconda fase la soglia salirà al 40%.