Mercoledì 4 marzo è stata trasmessa la 2^ serata del Festival di Sanremo. Nel secondo quadro Achille Lauro ha deciso di omaggiare Mina. Per la coreografia il 30enne romano ha deciso di coinvolgere anche la coppia formata da Francesca Barra e Claudio Santamaria.

Il tributo del cantante alla 'Tigre' di Cremona

In occasione della seconda serata del Festival di Sanremo, Achille Lauro ha deciso di fare un tributo alla "Tigre di Cremona". L'artista romano sulla note del brano "Bam Bam Twist" è arrivato sul palco dell'Ariston vestito con un tailleur grigio ed una lunga treccia rossa.

Mentre il cantante si esibiva dal vivo, Francesca Barra e Claudio Santamaria insieme ad un gruppo di ballerini hanno eseguito la coreografia. Su Instagram, il 30enne ha speso delle parole di affetto e stima nei confronti della collega: "Tributo a Mina, donna dal vero animo Rock 'N Roll e all'iconica foto scattata da Mauro Balletti nel 1984". In un secondo post Achille Lauro ha proseguito con gli elogi alla "Tigre di Cremona". Il trapper romano infatti, oltre ad omaggiare Mina ha deciso di fare un tributo alla cover dell'album Rane Supreme del 1987.

Anticipazioni terzo quadro

Giovedì 4 marzo, Achille Lauro porterà sul palco dell'Ariston il suo terzo quadro. Al momento non è chiaro cosa farà l'artista romano.

L'unica anticipazione è che nella performance coinvolgerà Emma Marrone e Monica Guerritore.

Per il momento i primi due quadri del cantante hanno spaccato l'opinione pubblica: da un lato c'è chi continua a non comprendere le sue performance mentre dall'altro c'è chi acclama l'artista definendolo un performer poliedrico e geniale.

Il look del primo quadro di Achille Lauro ha catturato anche l'attenzione dei Maneskin che, su Twitter hanno postato un cinguettio a favore del 30enne.

Famiglia Cristiana dura sulla lettera all'umanità del 30enne

In occasione della prima serata del Festival di Sanremo Achille Lauro ha portato in scena una lettera all'umanità.

Al termine del brano "Solo noi" l'artista ha pianto lacrime di sangue per omaggiare la Madonnina di Civitavecchia che nel 1995 avrebbe pianto sangue.

Sulla performance di Lauro è intervenuta anche Famiglia Cristiana. Senza giri di parole don Antonio Rizzolo ha chiosato: "Inadeguata al contesto". A detta del direttore di Famiglia Cristiana, non sarebbe sbagliato il brano ma il look scelto: "Al centro dell'asta del microfono si è visto un rilievo a forma di cuore che sembra richiamare il Sacro Cuore di Gesù". A non essere apprezzata da don Antonio è anche la cresta sopra che rappresenta il fuoco dell'amore. Come riferito dal direttore sarebbe molto simile all'immagine degli ex voto che di solito vengono donati ai santuari.