Sono sempre di più gli italiani che scelgono di trascorrere le loro vacanze nello splendido Salento, e i motivi sono molteplici: mare cristallino, relax, buon cibo, eventi e sagre e ospitalità degli abitanti su tutti. A impreziosire il tutto, l'ormai celebre festival itinerante "La notte della taranta". Ma quali spiagge visitare? Quest'anno a dare una mano c'è la classifica "La più bella sei tu" di Legambiente, che con un contest online ha eletto i 20 migliori siti d'Italia. Sebbene a vincere sia stata la Cala degli Infreschi, nel Cilento, nella top 20 spiccano due perle del Salento: Marina di Pescoluse a Salve e Porto Selvaggio a Nardò.

Vediamo nel dettaglio questi due paradisi pugliesi, con le indicazioni per raggiungerli.

Marina di Pescoluse, le "Maldive del Salento"

Tappa obbligata per chi trascorre le proprie vacanze in Puglia sono appunto le "Maldive del Salento", un paradiso che non ha nulla da invidiare alle spiagge esotiche più lontane. Quattro km di costa con sabbia bianca e finissima, si estende da Torre Vado a Torre Pali. Il litorale è protetto da dune fornite di una ricca vegetazione spontanea. Come arrivarci? Alle porte di Lecce imboccare la "Tangenziale Ovest", proseguire verso la ss 101 verso Gallipoli, quindi la statale 274 in direzione Santa Maria di Leuca. Prendere poi l'uscita Salve - Pescoluse e proseguire fino alla Marina di Pescoluse. 

Porto Selvaggio a Nardò

Molto differente dalla precedente: si tratta di un parco di circa 1000 ettari, un'area naturale protetta della Regione Puglia istituita nel 2006.

Porto Selvaggio si trova lungo la costa tra Porto Cesareo e Gallipoli, a metà strada circa. L'intera area è circondata da una fitta pineta che conduce alla spiaggia: per raggiungere il mare è necessario fare una piacevole passeggiata di circa 10 minuti immersi nella macchia mediterranea. Il territorio circostante il mare è composto per lo più da rocce di varie dimensioni: dagli scogli di media grandezza che consentono un agevole accesso al mare, ai costoni rocciosi più imponenti e suggestivi, dai quali ci si può tuffare. Il colore del mare è suggestivo e unico, e la zona beneficia del fatto di essere protetta da inquinamento ed eccessivo sfruttamento.