Mare cristallino, clima godibile, paesaggi affascinanti, cultura da scoprire. Tunisia ed Egitto sono le mete da sogno low cost più apprezzate dagli italiani. Il rapporto qualità prezzo, i resort attrezzati con la formula all inclusive, restano i punti forti che hanno fatto la differenza sul mercato. Il tutto a poche ore di volo dai principali aeroporti dislocati nella Penisola. Pregi importanti che hanno contribuito a risollevare l'economia dei due Paesi protagonisti della primavera araba. Una rivoluzione che ha indotto Tunisia ed Egitto ad accelerare il processo di democratizzazione interna e che, seppur con esiti differenti, ha rinsaldato il rapporto con l'Europa.
Anche per questo legame i terroristi jihadisti hanno deciso di colpire il turismo: la risorsa maggiore dei due Stati. Dopo le stragi del Bardo e di Sousse, infatti, la fiducia dei viaggiatori si è azzerata di colpo.
Allerta massima in tutta la Tunisia
Le forze di sicurezza tunisine hanno elevato il livello di allerta terrorismo in tutto il territorio. Il massacro compiuto sulla spiaggia del resort di Sousse, ha indotto le autorità a predisporre personale di polizia all'interno dei siti turistici e nei luoghi potenziali degli attacchi. A preoccupare è il confine libico teatro delle continue infiltrazioni dei jihadisti. La Farnesina ha raccomandato la massima cautela a coloro che decideranno di recarsi nei principali punti di assembramento delle località turistiche.
Semaforo rosso per l'attraversamento della Medina di Tunisi al calar del sole e le visite guidate nei sobborghi delle città di Sousse, Sfax e Monastir. Per quanto riguarda le escursioni, l'indicazione preminente è di "affidarsi ai Tour Operator di chiara fama e professionalità" e che seguono le indicazioni di sicurezza fornite dalle autorità locali.
In Egitto via libera solo a Sharm el-Sheik
Nella terra dei faraoni si può dire che la situazione è ancora più incandescente. Il Sinai rappresenta un campo di battaglia e gli attentati a raffica hanno fatto proclamare lo stato di guerra. I terroristi hanno preso di mira in particolare i check-point e si registrano numerose vittime tra i soldati.
Anche l'Egitto, tuttavia, è stato scelto da numerosi italiani che hanno acquistato con largo anticipo i pacchetti vacanza offerti dai maggiori tour operator. La Farnesina, in considerazione del livello di sicurezza nel Paese, ha suggerito di partire solo alla volta dei resort situati a Sharm el-Sheik, ovvero sulla costa continentale del Mar Rosso, nelle aree turistiche dell'Alto Egitto e di quelle del Mar Mediterraneo. Anche queste località, seppur sottoposte a controlli intensificati dalle autorità, non sono immuni da minacce di matrice terroristica.
Il sito per chi si appresta a partire
Il ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con l'Aci, ha messo a disposizione il servizio "Viaggiare Sicuri".
Un sito online e un call center (06491115 attivo 24 ore su 24) che forniscono informazioni sui Paesi esteri e sulla loro sicurezza interna. Le indicazioni, le precauzioni e i divieti sono forniti dall'unità di crisi della Farnesina. "Dagli avvisi di carattere contingente che vengono pubblicati sul nostro portale - ha spiegato Giorgio Tartaglia, dirigente del settore turistico dell'Aci - i turisti possono trarre le loro scelte personali ed eventualmente affrontare il problema del recesso con il loro tour operator". "Da molti anni svolgiamo questo ruolo operativo in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri - ha sottolineato - e siamo a completa disposizione per offrire questo servizio alla collettività".