Si moltiplicano le dichiarazioni e le proposte di riforma del sistema previdenziale in arrivo dai sindacati; le ultime settimane hanno rappresentato un vero e proprio turning point per le parti sociali, visto che a partire dalla decisione della Consulta sull'inammissibilità del Referendum abrogativo della legge Fornero l'attenzione è tornata a concentrarsi sulle tante situazioni di disagio lavorativo che caratterizzano l'attuale panorama pensionistico. Ricordiamo che sono ancora molti coloro che attendono una sanatoria definitiva da parte dei legislatori: lavoratori esodati e precoci non salvaguardati, quota 96 della scuola, lavoratrici che vorrebbero ottenere l'anticipata con l'opzione donna e, più in generale, tutti coloro che sono rimasti disoccupati in età troppo avanzata per potersi reinserire e troppo precoce per fruire del pensionamento con i nuovi requisiti di legge.

Per non parlare del blocco del turn over, che ha contribuito ad innalzare il livello della disoccupazione giovanile ad una soglia superiore il 40%. Resta quindi comprensibile che i sindacati abbiano deciso di concentrarsi nuovamente sulla vicenda, visto che lo stesso Ministro Poletti ha sottolineato come la questione rischia di avere dei riverberi negativi nella tenuta sociale del Paese.

Riforma pensioni 2015: ecco le richieste e proposte dei sindacati Cgil, Cisl e Ugl per la pensione anticipata

Come abbiamo appena sottolineato, negli ultimi giorni si sono registrati numerosi interventi sul capitolo Pensioni da parte dei sindacati italiani. La Cgil ha diffuso una nota con la quale chiede all'esecutivo di ripristinare la possibilità di andare in pensione a partire dai 60 anni di età, oppure (ed in alternativa) con l'accumulo di 40 anni di versamenti.

Ha chiesto, inoltre, di sanare definitivamente la questione dei Quota 96 nella scuola e di creare delle misure di salvaguarda per lavoratori e pensionati disagiati, agendo ad esempio sui trattamenti minimi e su coloro che versano contributi in modo discontinuo a causa della crisi lavorativa. L'Ugl è invece tornata a chiedere al Governo Renzi di aprire "una discussione seria sulla Riforma delle pensioni", auspicandosi che "si apra finalmente un serio tavolo di confronto con le parti sociali per esaminare i problemi della previdenza, che non sono solo quelli provocati dalla Fornero".

La Cisl sta invece ultimando i dettagli delle proprie proposte di riforma; ovviamente saranno proposti anche in questo caso dei correttivi alla precedente legge di riforma, anche se il piano definitivo verrà presentato solo il prossimo 11 febbraio 2015.

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