Dal Comitato Opzione Donna Social arriva una nuova presa di posizione in merito agli ultimi rumors che si sono diffusi nel web sui possibili sviluppi della misura. "Era mia intenzione soprassedere ed astenermi da considerazioni circa le notizie che sono circolate e che continuano a circolare in rete in questi giorni relativamente al decreto Milleproroghe e all'incontro del 21 Febbraio prossimo fra Governo e Sindacati, ma gli innumerevoli messaggi privati ricevuti ed i commenti postati mi inducono a condividere una riflessione", ha spiegato Orietta Armiliato, co-fondatrice del Comitato.

La rappresentante delle lavoratrici ha quindi sottolineato l'importanza di non illudersi, fermo restando che "ognuna resta libera di credere come meglio riterrà". Vediamo insieme quali sono state le considerazioni espresse in relazione ai prossimi passaggi istituzionali nel nuovo articolo di approfondimento della nostra rubrica "Parola ai Comitati".

Pensioni anticipate e Milleproroghe: verifiche confermano situazione attuale

Partiamo dal decreto Milleproroghe, che molti vedono come un possibile punto di svolta per una proroga della misura. Secondo Armiliato, le verifiche fatte dal Comitato OD Social confermano che non vi saranno novità. In particolare, sulla presunta "bollinatura" da parte della Ragioneria dello Stato vi è da evidenziare che non vi sono documenti da bollinare e nemmeno risorse da allocare per un'eventuale futura proroga della misura.

Il prossimo confronto tra Governo e sindacati: nessun riferimento a opzione donna

Per quanto concerne invece il prossimo incontro tra Governo e organizzazioni sindacali fissato al 21 febbraio, Armiliato evidenzia come gli argomenti della discussione si concentrino sui futuri decreti attuativi collegati alla legge di bilancio 2017, in arrivo entro l'inizio di marzo.

Sulle altre possibili misure, la cofondatrice del Comitato Opzione Donna Social riporta il testo firmato lo scorso 28 settembre, all'interno del quale si chiariscono in modo trasparente i punti in discussione:

  • una serie di interventi di riforma del sistema contributivo, con la possibilità di creare una pensione di garanzia legata agli anni di contributi e all'età di uscita;
  • interventi correttivi sulla previdenza complementare, con l'obiettivo di rilanciare il settore ed equiparare la tassazione sulle prestazioni tra dipendenti pubblici e privati;
  • una correzione sui vincoli attualmente presenti nella flessibilità previdenziale del sistema contributivo, andando ad agire sul limite di 2,8 volte l'assegno sociale per la pensione anticipata;
  • la valorizzazione del lavoro di cura ai fini previdenziali;
  • la perequazione dei trattamenti pensionistici.

Stante quanto appena esposto, resta quindi chiara la linea del Comitato Opzione Donna Social in merito a possibili nuovi interventi di proroga, mentre proseguirà l'attività per la preparazione della diffida sul cumulo gratuito, in modo da dare piena attuazione al diritto delle lavoratrici di poter fruire del pensionamento anticipato anche qualora si siano maturati i requisiti tramite una carriera lavorativa discontinua.

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