Il noto e discusso finanziere George soros starebbe appoggiando un 'piano segreto' contro la Brexit. E' ciò che è emerso, come riportato da un articolo pubblicato sul sito dell'ANSA, da un articolo pubblicato sulla testata giornalistica inglese 'The Daily Telegraph', tendenzialmente di impronta conservatrice. In tal modo, lo stesso finanziere e filantropo statunitense di origine ebreo-ungherese avrebbe intenzione di contribuire alla proclamazione di un referendum sulla permanenza della Gran Bretagna all'interno dell'Unione Europea.

Il gruppo 'Best For Britain' e il piano di Soros

Stando sempre a quanto scritto nell'articolo pubblicato sull'ANSA, il 'Daily Telegraph' ha parlato del fatto che lo stesso Soros starebbe sostenendo un'organizzazione politica ostile alla Brexit chiamata 'Best For Britain'. Inoltre, la stessa organizzazione anti-Brexit ha l'intenzione di pianificare un'imponente campagna politica che dovrebbe partire alla fine del mese e che si pone l'obiettivo di promuovere la necessità di un nuovo referendum in Gran Bretagna. Oltre a ciò, gli organizzatori della campagna starebbero cercando di 'reclutare' alcuni politici del Partito Conservatore ostili all'attuale presidentessa Theresa May.

L'agenda di Soros e lo scontro tra euroscettici e europeisti

La promozione di un nuovo referendum in Gran Bretagna, insieme a una sua possibile permanenza nell'UE, rientra indubbiamente nell'agenda politica di George Soros. Difatti, il finanziere e filantropo statunitense sostiene, parzialmente e 'strategicamente', l'attuale Unione Europea in funzione di 'baluardo' contro l'ascesa del populismo euroscettico e all'avanzata dei movimenti e dei partiti nazional-conservatori.

In tal modo, lo stesso Soros ritiene opportuno sostenere quei movimenti e quei partiti che sposano una linea marcatamente europeista e/o hanno l'intenzione di rinforzare la stessa UE.

D'altro canto, lo stesso George Soros è visto come il 'nemico principale' da parte di diversi partiti e movimenti di tendenza euroscettica (sia di destra che di sinistra), così come risulta essere visto alquanto negativamente da parte dei paesi dell'Europa orientale facenti parte del 'Gruppo di Visegrad'. Su tal punto, c'è anche da dire che spesso tali movimenti e partiti sposano una linea tendenzialmente filorussa e la stessa Russia di Putin considera Soros un acerrimo nemico.